Cronaca

Street food sul ponte chiuso Una provocazione, ma anche un invito a non mollare

Per non essere presi troppo sul serio quelli del comitato Slow Town che lanciano la provocazione, chiariscono che “E’ uno scherzo, ma pensiamoci, se rimane chiuso per qualche anno, ma lo aprono ai pedoni/ciclisti…”. Si potrebbe fare insomma

CASALMAGGIORE – Uno scherzo, ma anche no. Perché vi fosse anche solo una possibilità di realizzarla chi ha lanciato l’idea la porterebbe a termine. Visto che il Ponte – con molte probabilità – resterà chiuso per un po’, perché non sfruttarne l’area per qualche idea particolare? Street food, magari con qualche idea interessante di contorno. “Per la fiera di San Carlo – spiegano sui social – perchè non organizziamo una festa sul ponte? Con street food zona30 pedonale ciclabile. E’ chiuso al traffico, è un’occasione unica, un ponte pedonale sul Po dove organizzare eventi. L’unico in Italia!”. Per non essere presi troppo sul serio quelli del comitato Slow Town che lanciano la provocazione, chiariscono che “E’ uno scherzo, ma pensiamoci, se rimane chiuso per qualche anno, ma lo aprono ai pedoni/ciclisti…”. Si potrebbe fare insomma. Intanto però il comitato lancia un’idea al momento fattibile. Una campagna pubblicitaria per attrarre gente alla fiera di San Carlo. Sfruttare il trenino degli Amici di Casalmaggiore come mezzo che dalla stazione porta gente direttamente in fiera e la riporta indietro. Dalla stazione alla piazza. “Se per la Fiera il ponte è ancora chiuso chiediamo delle corse del treno Colorno Casalmaggiore e una navetta stazione-piazza. Poi tappezziamo Colorno e il parmense con dei manifesti, “Vieni alla fiera di Casalmaggiore in treno, ti portiamo fino in piazza!”. Idea al momento più fattibile di quella dello street food. Una maniera come un’altra per reagire alla crisi, con uno dei tanti piccoli passi che potrebbero essere fatti per non fermarsi ad attendere la morte, senza fare nulla.

Nazzareno Condina

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