Cooperativa Tellus, lavori utili e riscoperta dell'agricoltura per un progetto innovativo
Per il momento l’impegno riguarda il decoro urbano. I ragazzi di Tellus, cioè, cooperativa in fieri e che col tempo conta di avere nuovi aderenti, ripuliscono le strade dal verde di troppo e dai rifiuti. Presto però i ragazzi di Tellus si occuperanno di agricoltura e mestieri nei campi.
CASALMAGGIORE – Si chiama Tellus, nome latino di Tellure, dea romana della Terra e protettrice della fecondità. E’ il nome scelto per la nuova cooperativa sociale sorta a Casalmaggiore e che proprio in questi giorni sta dando lavoro a ragazzi considerati svantaggiati, per i più svariati motivi.
La Cooperativa Tellus, il cui presidente è Alberto Bernini e che si avvale anche dei consigli di Costantino Rosa, esperto di agricoltura e storia locale residente a Quattrocase, ha sede a Casalmaggiore e intende perseguire un doppio scopo: da un lato ridare dignità a ragazzi che magari hanno un handicap, di qualsiasi forma esso sia, o anche a persone che hanno perso il lavoro e vivono in stato di disoccupazione; dall’altro consentire agli stessi di darsi da fare con lavori socialmente utili. Per il momento l’impegno riguarda il decoro urbano. I ragazzi di Tellus, cioè, cooperativa in fieri e che col tempo conta di avere nuovi aderenti, ripuliscono le strade dal verde di troppo e dai rifiuti. L’accordo, in questo caso, è stato preso con Casalasca Servizi, mediante una sorta di subappalto che consentirà di ricavare una forma di pagamento per i ragazzi impegnati.
Tuttavia a novembre partirà il ramo più importante, quello che giustifica cioè il nome Tellus, e che si rivolge principalmente all’agricoltura. Il periodo degli affitti, che inizia come detto a novembre, porterà gli aderenti alla cooperativa a riscoprire mestieri che a volte sembrano persi nel tempo e che invece vanno ritrovati, come quelli che hanno a che fare con la vita agreste dei campi. Un appezzamento è già stato individuato a Casalmaggiore, un secondo potrebbe presto essere messo a disposizione a Villanova, frazione della vicina Rivarolo del Re. Per questo i ragazzi della cooperativa verranno resi edotti con appositi corsi su tutto ciò che spetterà loro una volta che dovranno coltivare quei terreni.
Anche qui gli accordi che verranno presi con varie società o aziende agricole porteranno risorse in cassa, che verranno poi redistribuite ai lavoratori. L’accordo di Tellus guarda alla Santa Federici, laddove sia possibile concertare un’azione condivisa proprio sull’agricoltura, e al Concass, il Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali, che indica i nomi delle persone svantaggiati che potrebbero essere interessate da questo progetto: per darsi da fare, rendersi utili alla comunità e, intanto, guadagnare anche qualcosa.
Giovanni Gardani