Canneto: nemmeno la domenica scorre liscia. Dopo Zecchina e Minoglia parla la minoranza
CANNETO SULL’OGLIO – Si chiude con oggi una settimana davvero pesante dal punto di vista dello scontro politico. Difficile capire cosa porterà quella nuova dopo scambi tanto accesi e toni così duri. Dopo il duello Zecchina-Minoglia interno alla maggioranza di Vivi Canneto, arriva il comunicato firmato dai componenti della minoranza in Consiglio che rappresentano tre liste: “Cittadini per Canneto” che ha in Consiglio il capogruppo Gianluca Bottarelli e Gianni Arrigoni, “Canneto sei tu” con Massimo Arienti e “Canneto in testa” con Nicolò Ficicchia. Di seguito il testo:
“Appurato che arroganza e mancanza di rispetto nei confronti delle persone sono nel DNA di quest’amministrazione oggi dobbiamo aggiungere l’incapacità di comprensione che probabilmente non è inserita nella modalità del Fare. Da tempo abbiamo sollevato alcune domande che, per l’ennesima volta, vengono glissate passando direttamente all’auto-celebrazione.
Leggendo le ultime dichiarazioni del sindaco, se da un lato vien da sorridere dall’altro ci si domanda se questi viva a Canneto o quanto meno nelle sue vicinanze.
Trattasi di insulto bello e buono nei confronti dei cittadini affermare che si sia tentato di coinvolgere gli altri amministratori, riferendosi in tal senso alle opposizioni, per il bene del paese. Verbali alla mano possiamo infatti dimostrare le innumerevoli volte in cui ci siamo lamentati della chiusura del gruppo guidato dalla Zecchina. Sfidiamo invece il sindaco a dimostrare il contrario con prove tangibili la sua disponibilità al coinvolgimento.
Ultimo esempio la notizia, divulgata via facebook (!!!???) e non dal tanto acclamato assessore alla comunicazione, che ai primi di ottobre partiranno i lavori per la demolizione delle scuole elementari, che è stato fatto un bando a tal proposito e che ci sia anche una ditta vincitrice. Di certo la proposta di creare una commissione temporanea sull’argomento ha già avuto una risposta.
Se qualcuno ha soffocato il dialogo che tanto salutare sarebbe per il paese, quella persona è il sindaco Raffaella Zecchina.
Altrettanto comico, compresa la querelle con il vice-direttore della Gazzetta di Mantova fatta di dichiarazioni, smentite, telefonate e nuove dichiarazioni, è affermare un ricompattamento della Maggioranza, sottolineato peraltro nel recente intervento del consigliere Giuseppe Minoglia.
Privo di qualsiasi rispetto personale affermare invece che Pierino Cervi, sindaco per due mandati e colonna portante di ViviCanneto, sia un frondista interno. Sulla salute della maggioranza sarebbe invece ben più significativo sentire la voce del presidente di ViviCanneto, a cui la Zecchina deve in qualche modo rendere conto e a cui spetta l’ultima parola sul suo gruppo.
Passando alla questione del Fare. Nessuna delle opposizioni ha mai sostenuto che l’attuale sindaco non faccia, ricordandogli peraltro che è stata votata proprio per questo e non per stare a casa. Quindi il Fare non è l’eccezionalità, ma il consueto incarico di un’amministrazione.
Il problema è ben più grande e risiede, ahi noi, nel suo saper “fare male”. E a questo punto non ci si può esimere dal ricordare al primo cittadino le tappe della sua devastante marcia.
Il sindaco, per esempio, nomina il progetto “scuole elementari” dimenticando di dire però che grazie alla negligenza della sua guida il comune di Canneto è stato estromesso da un primo bando a causa di vizi di forma. Probabilmente con la vittoria di quel bando ora i lavori sarebbero di certo buon punto. Dimentica inoltre che la somma non finanziata di 300 000€, sempre grazie alla sua gestione, si è magicamente raddoppiata passando a 600 000€, importo che costringerà l’Ente ad aprire un mutuo che graverà sulle tasche dei contribuenti per decenni. Senza considerare che a causa dei suddetti eventi sono ormai anni che centinaia di bambini vivono nel massimo disagio senza la benché minima motivazione dato che, come è risaputo, solo ora sono giunti i “via libera” ministeriali.
Continuando nell’elenco degli insuccessi “Zecchinani” si trova nominata la casetta dell’acqua, che sempre a causa di accordi poco lungimiranti, è costata decine di migliaia di euro nell’immediato per la realizzazione e la cui manutenzione causerà esborsi annuali nel futuro. Oppure si ritirano annotati gli eventi fallimentari a cui ormai la Cittadinanza si è ormai abituata; come quel “concerto lirico internazionale” costato più di 20.000€ alla collettività e che ha registrato una risposta dal pubblico veramente irrisoria.
Altro punto del fare è rappresentato dalla rinascita della Proloco il cui merito deve essere ascritto esclusivamente al “Gruppo Giovani” e successivamente ai nuovi soci, essendo associazione privata e non di proprietà del Comune.
Si citano inoltre le operazioni cimiteriali i quali costi lievitano a vista d’occhio e della cui qualità e irrispettosità è ormai ampiamente a conoscenza tutto il popolo cannetese.
Ricordiamo inoltre la mancata messa a ruolo delle multe dell’anno 2011, la gestione ridicola, per un paese come Canneto, del verde pubblico e la “svendita” dei nostri due agenti di polizia locale al comune di Asola. E si potrebbe certamente continuare oltre.
Concludiamo rimandando quindi al mittente le accuse rivolteci. Abbiamo sempre cercato di porgere la mano offrendo la nostra collaborazione, ma visti i disastrosi risultati non ci si può lamentare che ora non si abbia più questa predisposizione d’animo”.
mlr