Torre d'Oglio, Cavatorta: "Si abbia il buon senso di non chiedere risorse ai comuni"
"Triste epilogo di questa vicenda dove i danneggiati sono in primis i cittadini e in secundis le amministrazioni comunali dell'Oglio Po che subiscono questa ferita su un territorio che già fatica a relazionarsi con Mantova e che deve convivere con un ponte che, paradosso nel paradosso, dovrebbe unire e invece divide"
VIADANA _ Dopo i circoli Pd, il consigliere comunale Perteghella e il segretario della Lega Nord dell’Oglio Po Pasetti, è il sindaco di Viadana a intervenire in merito alle proposte e alle polemiche relative al Ponte di Torre d’Oglio: “Fa piacere che tutti si cimentino nell’esercizio di intervento su Torre d’Oglio – osserva Giovanni Cavatorta – . Chi non vorrebbe un ponte nuovo? Domanda retorica ma fa capire che ormai anche chi, per vicinanza politica, fino a poco tempo fa difendeva o giustificava un manufatto pensato dalle passate amministrazioni provinciali per far risparmiare soldi all’ente proprietario cioè la Provincia stessa, ha definitivamente rinnegato una sua creatura. Ponte nato male, uno dei casi in Italia di ristrutturazione in cui la toppa è peggio del buco, che deve rispondere a esigenze di spending review ed evidentemente non di funzionalità, quasi più chiuso che percorribile, tra l’altro snaturato in buon parte nella sua estetica, dopo pochi anni viene definitivamente abbandonato a se stesso ormai senza né padre né madre. Triste epilogo di questa vicenda dove i danneggiati sono in primis i cittadini e in secundis le amministrazioni comunali dei territori dell’Oglio Po che subiscono questa ferita su un territorio che già fatica a relazionarsi con Mantova e che deve convivere con un ponte che, paradosso nel paradosso, per sua natura dovrebbe unire e invece divide, materialmente e non. Si chiede impegno al comune: ma quando questo è mai venuto meno? Ben venga un accordo, chiaramente non si può scaricare questa patata bollente unicamente ed esclusivamente su regione Lombardia, sarebbe ingiusto e provocatorio con tutti i fondi che eroga sul territorio. Si abbia però il buon senso, soprattutto da parte di chi in passato sedeva dalla stessa parte politica che ha voluto e deciso questo manufatto, di non chiedere risorse finanziarie ai comuni. Come Viadana non abbiamo soldi disponibili, impegnati come siamo su tante opere pubbliche per far ripartire una comunità, servizi indifferibili da erogare e combattendo ogni giorno con vincoli asfissianti di finanza pubblica. Quest’anno abbiamo dovuto chiedere spazi aggiuntivi per utilizzare avanzo alla regione, gli anni prossimi, per far fronte a ulteriori impegni come potrebbe essere questo, dovremmo rinunciare a opere importanti come gli asfalti per le nostre strade, alla caserma dei vigili del fuoco ed altro ancora, tenendo presente comunque che non sarebbe alla nostra portata. Anzi, provocatoriamente ma neanche tanto – conclude Cavatorta – dovremmo essere noi a chiedere risarcimento dei danni morali e concreti che i nostri cittadini stanno subendo da mesi, tutti i giorni”.
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