Torre d'Oglio, Pasetti (Lega): "Si chiede che la Regione faccia quel che non fa la Provincia"
"Si ritiene, pertanto, come la proposta del consigliere provinciale Sarasini - sostiene Pasetti - di un concorso di idee possa raggiungere lo scopo di arrivare ad un progetto serio e definitivo che possa scongiurare le future chiusure del ponte"
VIADANA – In merito alla proposta dei circoli PD dell’Oglio di costruzione di un nuovo ponte Torre d’Oglio per la risoluzione delle problematiche sottese alle ripetute chiusure dopo la sua ristrutturazione del 2010, interviene il Segretario Lega Nord dell’Oglio Po Cedrik Pasetti: “Prendiamo atto che l’invito a raccolta dei territori e di tutte le istituzioni di buona volontà, unitamente alle associazioni ed cittadini interessati alla manifestazione del 2 settembre prossimo abbia aperto il giusto dibattito per giungere ad un progetto che concluda definitivamente il disservizio cronico della chiusura del ponte”.
Continua Pasetti: “A fronte della proposta di un nuovo ponte da parte del PD dell’Oglio Po, ovviamente a spese della Regione, registriamo, inoltre, la presa di posizione del consigliere di Viadana Perteghella il quale, sospendendo le sue battaglie improbabili per cercare di attestare di essere l’unico ad avere gli anticorpi alla mafia, ma soprattutto dimenticando di essere uno dei responsabili di quello spreco di denaro pubblico essendo allora membro della maggioranza viadanese, oggi si erge a consigliere “massimo” stuzzicando la Regione a metter mano al portafoglio in quanto, asseritamente, sarebbe lontano dai bisogni del Oglio Po”.
“Ancora una volta – sottolinea Pasetti – siamo al delirio mediatico ed alla strumentalizzazione politica fine a se stessa solo per sembrare di avere qualcosa da dire in merito. Ma soprattutto questa ipotesi disattende tutto quanto sostenuto dal PD negli scorsi anni sull’ipotesi proposta. L’idea di un nuovo ponte, infatti, sorta nello scorso mandato del Consiglio Provinciale è stato completamente bocciata con ilarità da parte della maggioranza PD e dall’amministrazione provinciale come ipotesi aberrante, costosa e fantasiosa. Parimenti, nella famosa riunione tenutasi lo scorso autunno in provincia alla nostra presenza, tra assessore Fava, i sindaci di Marcaria e Viadana e tecnici della Provincia, questi ultimi, unitamente al Presidente, hanno sostenuto come le normative attuali non permettano la costruzione di un nuovo ponte, in questa o altra posizione, per i costi e l’impatto ambientale che si andrebbe a irrimediabilmente a modificare in quanto la nuova struttura dovrebbe collegare i due argini del fiume per una lunghezza per più di 3 chilometri con costi oltre la decina di milioni di euro e la Provincia, con il bilancio attuale non può né intende affrontare tale ipotesi”.
“Ciò che è ancor più paradossale è come – conclude Pasetti – in virtù di responsabilità ben precise sullo spreco di denaro pubblico da parte del PD su quest’opera, questi statisti della domenica sostengano come la Regione, come già successo per il ponte di San Benedetto debba investire decine di milioni di euro per infrastrutture di proprietà provinciali sopperendo all’incapacità finanziaria dell’Ente ed inoltre è risibile come riescano ad incolpare la Regione di essere disinteressata al problema perché rifiuta di stanziare dei fondi per una semplice idea non tradotta in progetto definitivo che, la stessa Provincia ritiene un palliativo. Si ritiene, pertanto, come la proposta del consigliere provinciale Sarasini di un concorso di idee possa raggiungere lo scopo di arrivare ad un progetto serio e definitivo che possa scongiurare le future chiusure del ponte”.
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