Cronaca

La manifestazione si fa, la prefettura respinge le richieste bipartisan della politica

"Per il diritto a lottare, per il diritto a casa e welfare, per la solidarietà e l'integrazione, per la dignità di tutti i lavoratori". A poco è servito il tentativo di opporsi dell’amministrazione Viadanese

VIADANA – Sarà una manifestazione blindata, ma si terrà. La comunicazione, i Cobas, l’avevano già data “per il diritto a lottare, per il diritto a casa e welfare, per la solidarietà e l’integrazione, per la dignità di tutti i lavoratori”. Il diritto a manifestare è stato ribadito dal Prefetto, nonostante il no alla manifestazione del sindaco Giovanni Cavatorta e di tutti i capigruppo in Consiglio. L’unica rassicurazione ottenuta è stata quella che l’iniziativa sindacale non avrebbe interferito con la notte bianca ed i suoi preparativi, motivo principale per il quale era stato chiesto di non farla nella stessa giornata.

“E’ terminato il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, che è stato convocato appositamente sulla scorta della mia lettera di contrarietà di lunedì – spiega il primo cittadino viadanese – presenti prefetto, questore, comandante dei carabinieri e della guardia di finanza, i rappresentanti della provincia e del comune capoluogo, con me erano presenti il consigliere Bellini e la comandante Rossi. Alla prefettura è arrivata anche la nota sottoscritta dei capigruppo consigliari che esprimevano uguali considerazioni. Nonostante abbia ribadito con insistenza tutta l’inopportunità che si tenesse proprio nel pomeriggio della data individuata per la nostra notte bianca, il questore competente, come previsto dal tulps, ha confermato che il corteo si terrà. Si stanno valutando ulteriori aggiustamenti per evitare sovrapposizioni al percorso e agli orari che nelle prossime ore verranno definiti. A questo punto non ci resta che concentrarci tutti sulla notte bianca, facendo il possibile per la sua riuscita. La polizia, per la quale mi hanno garantito un importante impegno e dispiegamento, garantirà la sicurezza e la non commistione delle due situazioni. Nel nostro piccolo, per la viabilità, noi avremo a disposizione 4 vigili in servizio più 2 di Casalmaggiore, grazie al protocollo che abbiamo firmato con questo comune”.

Inutile anche la lettera al prefetto sottoscritta da tutti i capigruppo (maggioranza e opposizione) del Consiglio. “A seguito della nota fatta pervenire dal sindaco di Viadana – recita la missiva – anche noi capigruppo consigliari siamo a esternare alla s.v. tutta la preoccupazione, l’inopportunità e la nostra contrarietà rispetto allo svolgimento della manifestazione dei cobas prevista per sabato 8 luglio p.v., la quale si dovrebbe effettuare in concomitanza con la notte bianca che vedrà impegnato tutto il centro cittadino e le zone limitrofe. Scriviamo a lei Eccellenza perché valuti la possibilità almeno di spostare il corteo in altra data per evitare pericolosi commistioni e provocazioni in momenti che dovrebbero essere di serenità e coinvolgimento per la nostra comunità viadanese. Ringraziandola per l’attenzione porgiamo distinti saluti”.

I Cobas e gli ex operai della Viadana Facchini non saranno soli. Ad aderire all’iniziativa LaBoje Spazio Sociale, eQual, Sinistra Italiana MN, Rifondazione Comunista Mantova, Sinistra Italiana Reggio Emilia, Lab AQ16, Làbas, TPO, Casa Bettola Casa Cantoniera Autogestita, CSA DORDONI.

“La lotta che stiamo portando avanti a Viadana – si legge nella pagina facebook – è una lotta non solo per i 170 lavoratori licenziati in presidio permanente fuori dai cancelli, ma una lotta per tutti i lavoratori e mostra come oggi, senza rispetto per la dignità e i diritti, il lavoro è solo sfruttamento e umiliazione. Nell’ultimo anno nel territorio sono state molte le vertenze dove si è riusciti a far applicare la giusta retribuzione e in alcuni casi anche a far assumere direttamente dall’azienda i lavoratori, eliminando quindi le cooperative e l’odiosa figura del socio lavoratore, creata ad hoc per ridurre salari e aumentare la ricattabilità. Chi paga le tasse, affitta le case, partecipa attivamente all’economia del territorio, come le donne e gli uomini che da settimane manifestano davanti ai cancelli della Composad, pretende di essere considerato a tutti gli effetti pari cittadini e cittadine di quel territorio” si legge nella motivazione della manifestazione. Che si aprirà alle 15 ed andrà avanti sino alle 20.

Nazzareno Condina

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