Cronaca

203° anniversario fondazione dell'Arma dei Carabinieri: a Piadena domenica di festa

Grande partecipazione sia alla messa che al cerimoniale seguito in Chiostro. Presente Ivana Cavazzini e i sindaci del circondario, il comandante dei carabinieri di Piadena maresciallo Alessandro Currarino e il coordinatore provinciale ANC Andrea Scolari.

PIADENA _ E’ stata celebrata domenica 25 giugno a Piadena su iniziativa della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri la festa per il 203esimo anniversario di Fondazione dell’Arma. Alle 17.45 il ritrovo dei partecipanti in Piazza Garibaldi per avviarsi insieme in Chiesa per la Santa Messa officiata da don Giuseppe Manzoni.

Erano presenti il Primo Cittadino di Piadena Ivana Cavazzini e il suo vice Elisa Castelli, con i sindaci di Tornata e Voltido Mario Penci e Fabio Valenti, con il consigliere Mauro Garatti in rappresentanza del sindaco di Drizzona Nicola Ricci. Presenti anche rappresentanti dell’ANC di Casalmaggiore, Piadena e Sospiro, dell’Avis di Piadena, della Pro Loco Bedriacum e del Comitato comunale Anziani di Calvatone.

Folta la rappresentanza dei Carabinieri presenti, a cominciare dal comandante della stazione di Piadena maresciallo Alessandro Currarino, con anche il Coordinatore provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri Cavalier Ufficiale Andrea Scolari. Al termine della funzione religiosa, la lettura della Preghiera del Carabiniere.

Una volta usciti dalla Chiesa di Santa Maria Assunta, in corteo, poco prima delle 19, la comitiva si è spostata in Comune.

Nel Chiostro il cerimoniale di rito è iniziato con l’esecuzione dell’Inno di Mameli.

Quindi si è saliti in Comune per posare, al primo piano, una corona di alloro alla lapide dei Caduti.

Tornati nel chiostro il Sindaco di Piadena Ivana Cavazzini ha reso onore ai Carabinieri, e ringraziandoli per il servizio quotidianamente svolto, parlandone come persone che hanno “la capacità di tessere relazioni di amicizia al loro interno e nelle comunità in cui preziosamente operano, riuscendo ad associare rigore, umanità ed una spiccata professionalità. 

Senza di loro – ha proseguito – il nostro compito sarebbe oltremodo difficile. Il nostro ricordo va ai Caduti, la nostra stima ai Carabinieri in congedo. Grazie ai Carabinieri per operare a tutela della sicurezza, dei diritti e dei più deboli e di collaborare con gli amministratori locali e la Polizia Locale per una efficace sinergia”.

La parola è quindi passata al cavalier ufficiale Andrea Scolari, Coordinatore Provinciale ANC che ha ringraziato i presenti e delineato con grande efficacia quello che è il ruolo del Carabinieri, auspicando che “i cittadini capiscano davvero chi è il Carabiniere e cosa fa”. Perché – ha spiegato – “deve mantenere ordine e sicurezza ma è al contempo anche sacerdote, assistente sociale, diplomatico e mago…per riuscire a mantenere la famiglia con il suo stipendio. Quando lo si ha davanti – ha proseguito – lo si chiama “signore”, appena gira le spalle lo si apostrofa come “bastardo”. E’ l’impasto tra “santo e peccatore”, è il più necessario ma il meno desiderato”. 

In chiusura è stato eseguito l’Inno dei Carabinieri. A seguire rinfresco per tutti i partecipanti.

Maria Luisa Rancati

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