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Cividale, questa è una favola: il paese di 300 abitanti che nel calcio Csi è al top regionale

Sabato il Cividale effettuerà la trasferta più lunga della sua storia: a Pianborno, in Valle Camonica a pochi passi da Darfo Boario, si giocheranno le final four che valgono titolo regionale e passaggio ai nazionali. "Ci seguiranno 60-70 tifosi e sarà comunque una grande festa" spiega Mantovani.

CIVIDALE (RIVAROLO MANTOVANO) – Trecento abitanti, una frazione che sulla cartina geografica quasi si fa fatica a notare. E per arrivare al campo da calcio serve pure una freccia, sul ciglio della strada. Eppure a Cividale, frazione di Rivarolo Mantovano, 100 metri dalla provincia di Cremona, ossia dal comune di Spineda, un terzo della popolazione si ritrova il venerdì sera al campetto. E spesso trova motivo per festeggiare: dagli 80 ai 130 spettatori ogni volta.

Nel 2010 qui non c’era nulla: poi un gruppo di amici, che arrivavano dal calcio amatoriale e dilettanti della zona, in particolare dalla Ponteterrese, frazione di Sabbioneta, ha deciso di investire sul calcio e sul calcio fatto in casa. “Abbiamo deciso di portare qualcosa in paese e di farlo tramite il calcio, riunendo vari ragazzi del posto – spiega Aldo Mantovani, allenatore del club – e da sette ormai, grazie all’aiuto anche di volontari e di tanta gente del paese che viene a tifarci, siamo al vertice del calcio amatoriale della provincia di Mantova. Senza scordare l’appoggio giunto dalle due amministrazioni che si sono succedute. Siamo uno dei pochi club amatoriali che non chiede una quota annuale, laddove possiamo ci facciamo bastare l’importante contributo degli sponsor”.

Un successo, passato quasi da una decina di trofei e da questo 2017, benedetto come il miglior anno del Calcio a 7 Cividale: triplete, termine che ora va molto di moda, già in bacheca, con il successo in campionato, conquistato a Fossato di Rodigo nella finale playoff, in Coppa e pure nel torneo over 35, al quale peraltro il Cividale ha iscritto la propria squadra solo quest’anno. Ma il punto è che il bello ancora deve venire.

Già, perché il Cividale calcio a 7, iscritto al Csi di Mantova e che nel 2010, all’esordio, perse subito la finale per il titolo, mostrandosi già squadra predestinata, dopo avere vinto il suo secondo campionato, stavolta è andato oltre, conquistando il passaggio alle semifinali regionali. Superato gli ottavi per la rinuncia di una formazione bergamasca, sabato Cividale ha ospitato i due quarti di finale, e soprattutto ha vinto il proprio, per 4-3, contro il Pontechiasso, della provincia di Como.

Sabato il Cividale effettuerà la trasferta più lunga della sua storia: a Pianborno, in Valle Camonica a pochi passi da Darfo Boario, si giocherà le final four che valgono titolo regionale e passaggio ai nazionali. “Ci seguiranno 60-70 tifosi e sarà comunque una grande festa – spiega Mantovani – . Per noi è il punto più alto raggiunto, ma proveremo a migliorare ancora. Certo, un paese di 300 abitanti nelle prime quattro della Lombardia fa effetto: è una soddisfazione enorme”.

Intanto il comune non è stato a guardare, costruendo gli spogliatoi nuovi di zecca, inaugurati a gennaio. Al Cividale ora il compito di completare la favola, provando a superare i milanesi del Castelletto di Senago in semifinale e poi, se andrà bene, la vincente della sfida tra Lenno, Como, e Amici di Teo e Rami di Ceto, Brescia. Un sogno che continua: e chissà che le maglie del triplete, da poco sfoggiate, non richiedano subito un aggiornamento…

Giovanni Gardani

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