Fava sui ko della Lega: "Ha vinto strategia semplice: allearsi contro i più forti nell'Oglio Po"
"Non dimentichiamoci che, vista la grande distanza uscita dalle urne tra i due schieramenti, pure parte del centrodestra ha votato per Torchio e Baruffaldi. Una coalizione, insomma. Resta da capire come intendono ora farsi rappresentare politicamente, dato che il Pd non ha comunque vinto né a Bozzolo né a Pomponesco".
Per dirla con John Keats, la vittoria ha molti padri mentre la sconfitta è sempre orfana. Anzi, nel caso delle elezioni amministrative 2017 in Oglio Po pare avere un solo genitore: Gianni Fava, esponente di spicco della Lega Nord sul territorio. E’ d’accordo? “Qualcuno lo dice. In realtà ho vinto tante battaglie e qualcuna l’ho anche persa: la differenza è che anche quando perdo vengo investito di responsabilità che forse non ho completamente. Ma non mi sottraggo al confronto. Sarebbe anche bello venissero riconosciuti maggiormente i meriti, come ad esempio l’intuizione di Malatesta a Marcaria che ci diede una vittoria pesantissima e inaspettata, ma non ne faccio una malattia”.
Il ko della Lega va registrato, chiariamolo subito, a Bozzolo e Pomponesco, dato che a Gazzuolo la sfida ha interessato relativamente il “Carroccio” del territorio. “A Pomponesco avevamo una candidata della Lega Nord, a Bozzolo una candidata di Forza Italia, peraltro molto preparata: il risultato qui non ha fatto onore alla qualità dell’antagonista di Torchio anche perché la scelta si è basata su una valutazione dei cittadini più che su una valutazione politica”.
Cosa intende? “E’ partita una Santa Alleanza contro la Lega Nord e contro il centrodestra, o parti di esso, e non è la prima volta che accade. Solo che stavolta la Lega è stata vista con ancora maggiore timore rispetto al passato: dieci anni fa, del resto, nell’Oglio Po avevamo un solo comune, ora ne abbiamo la grande maggioranza, e con Casalmaggiore, Viadana e Marcaria governiamo pure i tre più popolosi. Questo ha probabilmente spaventato, ed è legittimo, e ha portato le altre forze politiche a coalizzarsi. La strategia di Torchio e Baruffaldi, ai quali vanno i complimenti perché è risultata vincente, è stata molto semplice in realtà: hanno entrambi evitato contaminazioni politiche, che noi invece abbiamo rivendicato. Nelle liste vincenti non c’era un nome del Pd. Significa che al Pd più che la vittoria interessava la sconfitta del centrodestra e della Lega in particolare. Non a caso a Castiglione delle Stiviere col doppio turno la situazione si è ribaltata: a Pomponesco e Bozzolo, invece, ha vinto l’effetto distanza dai partiti. Non dimentichiamoci che, vista la grande distanza uscita dalle urne tra i due schieramenti, pure parte del centrodestra ha votato per Torchio e Baruffaldi. Una coalizione, insomma. Resta da capire come intendono ora farsi rappresentare politicamente, dato che il Pd non ha comunque vinto né a Bozzolo né a Pomponesco”.
Quattro, secondo Fava, i motivi di due ko così pesanti. “In primis la coalizione della quale ho parlato; in secondo luogo il fatto dei sindaci uscenti, che hanno sempre un vantaggio: se non fai grossi errori, come accaduto a Casalmaggiore e Viadana, il ribaltone è difficile; terzo aspetto, la bassa affluenza. E quarto, il fattore Movimento 5 Stelle: non si sono candidati, non sono riusciti a fare una lista e hanno poi votato centrosinistra anche per questo timore diffuso della Lega, vista come il lupo cattivo. Ora vedremo come verrà tenuta insieme questa rappresentanza di varie anime politiche: la vittoria ha molti padri, si diceva”.
Pomponesco, dove Baruffaldi dopo il successo si è tolto un sassolino, è il feudo di Fava, lì la batosta è stata più pesante, sottolinea qualcuno. “Beh, sono stato sindaco 20 anni fa, non ieri. Vale comunque lo stesso ragionamento di prima: forse proprio perché è casa mia la coalizione è stata ancora più forte. Ripeto: vinco e perdo, come tutti, ma alle volte non mi si riconoscono successi, mentre mi si addossano molte colpe anche di sconfitte non mie. Ma ci sta: ho le spalle larghe”. A Bozzolo Torchio ha usato molto fair play, aprendo alla minoranza. “Ognuno reagisce come vuole a sconfitte e vittorie”. Certo, ma a Bozzolo la genesi del voto è stata particolare, con la famosa sentenza di decadenza che interruppe il mandato di Torchio. “Una sentenza che è servita a Torchio per giocare il ruolo della vittima: e l’effetto sui cittadini è stato dirompente”.
Giovanni Gardani