Juve-Real, lo sfottò a Torre arriva dal fossato di Villa Sommi Picenardi
Chi è stato l’autore dello scherzo? Gli indizi portano a un milanista, anche perché lo striscione con la scritta “Legend” e il numero “7” è tratteggiato coi colori rosso e nero. E perché se è vero che sette sono le finali perse dalla Juventus, sette sono anche le Coppe Campioni alzate al cielo dal Milan…
TORRE DE’ PICENARDI – L’eco della sconfitta della Juventus a Cardiff non si è ancora spenta e, lontano dalla tragedia sfiorata in Piazza San Carlo a Torino, lo spazio per il sano sfottò non manca mai. A Torre dè Picenardi, poi, sembrano quasi averne fatto una questione d’onore, dato che il siparietto si ripete, con toni fantasiosi e mai volgari, va detto, ad ogni finale persa dai bianconeri. Così nella notte tra lunedì e martedì sono comparsi alcuni cartelli che, nel fossato pieno d’acqua che circonda Villa Sommi Picenardi, simbolo culturale del paese, ricordano le sette finali perse dalla Juventus in Champions League nella sua storia.
Si parte dal 1973, con la sconfitta rimediata con l’Ajax di Cruijff, e si prosegue con le successive sei partite decisive perse sempre all’ultimo atto, fino a quella più recente, appunto nel 2017, con il Real Madrid. Chi è stato l’autore dello scherzo? Gli indizi portano a un milanista, anche perché lo striscione con la scritta “Legend” e il numero “7” è tratteggiato coi colori rosso e nero. E perché se è vero che sette sono le finali perse dalla Juventus, sette sono anche le Coppe Campioni alzate al cielo dal Milan…
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