Canneto, un'altra defezione nella giunta Zecchina E' quella di Pierpaolo Appiani
Non è bastato il rimpasto seguito alle dimissioni del vicesindaco Angelo Appiani e dell'assessore Barbara Alberini, né la Mille Miglia a ricompattare la maggioranza. Nel giro di due mesi arriva anche il terzo forfait: è quello di Pierpaolo Appiani che solo una decina di giorni fa aveva ricevuto le deleghe alla scuola e allo sport.

CANNETO SULL’OGLIO _ Naviga in acque sempre più agitate l’amministrazione Zecchina. I sorrisi visti domenica scorsa in occasione della Mille Miglia sono durati poco per il Sindaco e i suoi collaboratori. A soli dieci giorni dal rimpasto che aveva visto dopo due mesi di stallo le faticose nomine di Diego Redini a vicesindaco e di Remo Gnaccarini ad assessore ai servizi sociali al posto dei dimissionari Angelo Appiani e Barbara Alberini c’è già un’altra defezione. L’amministrazione perde il terzo pezzo in due mesi. Questa volta è infatti il consigliere Pierpaolo Appiani ad aver fatto protocollare in Comune le sue dimissioni, senza specificare troppo le motivazioni alla base del gesto. Nei casi di Angelo Appiani e Barbara Alberini, la maggioranza aveva comunicato le loro decisioni in sede di consiglio comunale postumo, preso atto e ringraziato pubblicamente per l’operato svolto. In attesa di capire se il copione sarà lo stesso, la minoranza passa dalla perplessità già espressa in precedenza, al vero e proprio sbigottimento. “Rimaniamo ancora una volta senza parole – commenta il capogruppo Gianluca Bottarelli – . Soprattutto perché apprendiamo dalla stampa questa notizia, pur avendo avuto anche nelle ultime ore incontri con la maggioranza per esigenze organizzative relative alla Borsa Scambio del Giocattolo. L’episodio tuttavia, non fa che confermare come questa amministrazione non abbia più la forza di amministrare. Anche perché, le dimissioni di Appiani arrivano una decina di giorni dopo che lo stesso aveva ricevuto le deleghe alla scuola e allo sport”. “Ormai siamo al ridicolo. Quasi sembra una barzelletta – dice invece Nicolò Ficiccchia – . Dopo due mesi di vuoto il sindaco procede con le nuove nomine, e uno di coloro che ha avuto delle deleghe non solo le rifiuta ma si dimette addirittura anche da consigliere comunale. Credo che tutta questa storia sia l’ennesimo chiaro segnale di un disagio interno alla maggioranza, nonché l’ultimo grave errore di una lunga lista del primo cittadino, provocato da una ormai evidente incapacità politico amministrativa. “Non trovo più le parole – chiude Massimo Arienti – . Se anche una persona così umile, discreta e disponibile come Pierpaolo Appiani è arrivato a dimettersi, . La prima: che gli scricchiolii all’interno della maggioranza non sono più ignorabili e secondo che sempre meno persone sono disposte a lasciarsi schiacciare da atteggiamenti arroganti”. (mlr).