Allegra Braganti, premio per la città che vorrei. Nasce l'idea della progettazione attiva
Emozionante, sia per Allegra Braganti "Il cui lavoro esprime immediatezza e spontaneità" che per papà Giulio e la mamma, la consegna del premio, festeggiato da tutti i compagni di classe.
CASALMAGGIORE – Com’è la città che vorrei? Ricca di valori portanti (pace, sostenibilità, integrazione, parchi, rispetto), slow, a misura di uomo e soprattutto di bambino. 198 tavole più il plastico, gli studenti della Media Diotti hanno provato ad immaginarla (la mostra è ancora aperta presso i locali della Pro Loco) e questa mattina, nell’aula magna della struttura si è tenuta la premiazione del disegno ritenuto più valido.
Alla presenza del promotore di slow town Giancarlo Simoni, del referente FIAB cittadino, Gianfranco Feudatari e dai rappresentanti della rete dei negozi amici della città dei bambini Gilberto Assandri (bar Zuccherificio) e Massimo Massari (La Picara) è stata premiata Allegra Braganti. Un buono da 50 euro da spendere in uno dei negozi della rete.
“Qualche volta – ha detto Cinzia Dall’Asta, responsabile dell’Istituto – possiamo e dobbiamo rallentare. E’ bello che siate stati voi a spiegare come, con i disegni. La speranza è che le istituzioni collaborino per offrire una città sempre più vivibile”. Giancarlo Simoni ha insistito invece sull’importanza del fatto che siano stati i ragazzi stessi a proporre: “Un domani la città sarà vostra – ha spiegato – e spero che in futuro si possa proseguire questo lavoro da fare insieme”.
L’idea è quella di iniziare un percorso con le scuole che veda i ragazzi partecipanti attivi. “Nei prossimi giorni porteremo il progetto di Matteo Dondé legato alla viabilità e alla sicurezza nei pressi delle scuole. Sarebbe bello poter avviare una parte successiva di progettazione attiva, in cui siate voi stessi a suggerire quel che si può fare per migliorare le cose”. La palla è stata presa subito al balzo dalla professoressa Ghidini che in vista del prossimo anno scolastico ha spiegato che intraprenderà un lavoro multidisciplinare con i ragazzi, proprio in questo senso.
Emozionante, sia per Allegra Braganti “Il cui lavoro esprime immediatezza e spontaneità” che per papà Giulio e la mamma, la consegna del premio, festeggiato da tutti i compagni di classe. Dopo le foto di rito una piccola festa tutta per loro. La città dei bambini è anche questo: non soggetti a cui pensano solo i grandi, ma soggetti in grado di interpretare un ruolo attivo nelle dinamiche sociali. In grado di disegnare una città. A loro gusto e misura.
Nazzareno Condina