Cronaca

Andrea Devicenzi guarda già al prossimo Giro Formativo: quinta edizione sarà da record

Il 5° Giro d’Italia Formativo coinvolgerà infatti, si pensi, 50mila studenti, 100 istituti e ben 20 regioni, praticamente tutta Italia. E la copertura sul suolo nazionale si completerà coinvolgendo anche quattro nuove regioni, ossia Liguria, Umbria, Molise e Puglia.

MARTIGNANA DI PO – Il Giro d’Italia Formativo di Andrea Devicenzi riparte: o meglio c’è ancora tempo, perché lo farà verso fine anno, ma il mental coach e atleta paralimpico di Martignana di Po ha già rivelato, giocando d’anticipo, le tappe della sua corsa che lo porterà a conoscere studenti in tutta Italia. Un anticipo giustificato dal successo dell’iniziativa che rientra nel maxi contenitore di Progetto 22, perché le richieste si stanno moltiplicando e l’obiettivo è cercare di accontentare più ragazzi possibili.

Il 5° Giro d’Italia Formativo coinvolgerà infatti, si pensi, 50mila studenti, 100 istituti e ben 20 regioni, praticamente tutta Italia, per un nuovo record segnato dai numeri sempre crescenti dell’iniziativa: e dietro ad alcune località vi sono storie particolarissime, come Tonara, in Barbagia, Sardegna, dove Andrea arriverà il 25 ottobre prossimo, paese che diede i natali a Peppino Mereu, uno dei più importanti poeti in lingua sarda. O ancora Acireale, nota per il suo carnevale e per il barocco, oppure Capo Peloro, sempre in Sicilia. Andrea incontrerà nel solo 5° Giro d’Italia Formativo più studenti di quelli con i quali ha parlato nel corso di tutti e quattro i Giri d’Italia precedenti: un parallelo che la dice lunga sull’importanza e sul peso di questo progetto.

E come dimenticare Milano, Torino e Salerno, oltre a quattro regioni dove il Giro d’Italia Formativo approderà per la prima volta come Puglia, Umbria, Molise e Liguria? A Milano il 28 settembre si terrà una delle prime tappe già programmate, ma Milazzo, in Sicilia, è la città che per prima si è, per così dire, prenotata, chiedendo che Andrea arrivasse anche lì, cosa che accadrà puntualmente il 2 ottobre. Da Nord a Sud, dunque, per insegnare a tutti cosa significa non mollare e quali meccanismi psicologici possano davvero portare oltre i nostri limiti.

G.G. 

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