Cronaca

Ultimatum al Forum Giovani: se non subentra, al 30 giugno Pro Loco Piadena al capolinea

Doveva essere l'assemblea che in qualche modo faceva finalmente da ponte verso un futuro nuovo. Invece giovedì 20 aprile, nella sala semideserta del Centro Civico di via Aldo Moro, per la Pro Loco è andato in scena un amaro ritorno al passato...

PIADENA – Doveva essere l’assemblea che in qualche modo faceva finalmente da ponte verso un futuro nuovo. Invece giovedì 20 aprile, nella sala semideserta del Centro Civico di via Aldo Moro, per la Pro Loco è andato in scena un amaro ritorno al passato. Nemmeno una decina i soci che hanno partecipato, senza contare che in platea c’era il vice presidente Maurizio Ziglioli, che a rigor di logica, avrebbe dovuto invece sedere e al tavolo con il presidente Attilio Arnoldi, il segretario Luigi Deantoni e il consigliere Yari Corini. Senza contare che poi lo stesso vice presidente ha anche più volte manifestato nell’arco della serata l’intenzione di dimettersi. Lo sforzo dei volontari (all’assemblea mancava il tesoriere Franco Natalino) che a dicembre hanno dato la loro disponibilità a dar vita ad un direttivo di “transizione”, a tempo determinato, solo per consentire all’ente di sopravvivere fino all’ingresso di forze fresche che potessero rilanciarlo, è stato vano. Almeno per ora. All’assemblea infatti erano attesi i ragazzi del Forum Giovani di Piadena, che durante un incontro avuto con il direttivo della Pro Loco circa un mese fa, non avevano escluso di entrare per collaborare e immettere nuove energie. Come mai ciò non sia ancora accaduto resta interrogativo senza risposta per i vertici della Pro Loco, che durante la serata hanno avuto modo di confrontarsi con Andrea Cantoni e Andrea Volpi, consiglieri comunali ma anche membri del Forum Giovani, presenti in Sala al pari dell’assessore comunale allo sport, manifestazioni e rapporti con la Pro Loco Maurizio Bastoni e al consigliere di minoranza Pietro Francesconi. Alla mancata partecipazione dei tanto attesi giovani all’assemblea, il direttivo ha risposto con una decisa presa di posizione. O i ragazzi che parevano intenzionati ad entrare in Pro Loco, passano finalmente dalle parole ai fatti, oppure al 30 di giugno, l’associazione sarà “messa nelle mani” del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Proprio all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ivana Cavazzini, le stoccate non sono mancate. Deantoni infatti ha sottolineato “come la costituzione del Forum Giovani attuata mentre la Pro Loco lo scorso anno provava a rinascere, ha inevitabilmente danneggiato la storica associazione”. “La Pro Loco non è un ente astratto – ha ripetuto più volte il presidente Arnoldi – ma è fatta di persone. Se le persone vengono meno, anche la Pro Loco di conseguenza non esiste più”. Da qui l’amara conclusione: se qualcuno si fa avanti bene, si continua. Altrimenti a fine giugno è game over. L’assessore Bastoni ha proposto di dare tempo al tempo, che giugno ancora non è arrivato. Che il dialogo va portato avanti. Ma intanto, dopo due ore e mezza di discussione, gli argomenti all’ordine del giorno in quella che era da considerarsi a tutti gli effetti una assemblea straordinaria, sono stati spazzati via. E’ stato abbozzato un elenco di proposte per la Fiera settembrina e cambiato in “zona Cesarini” lo statuto. La norma che poneva come requisito d’eleggibilità per i consiglieri la militanza in Pro Loco di almeno 6 mesi, è stata abolita. Chi si tessera ora potrà essere immediatamente votato ed eletto. Un ultimo disperato tentativo per salvare la Pro Loco da fine certa, “passare la palla” al Forum Giovani, e consentire a chi lo voglia, di poter subentrare e gestire subito il tutto. Il 26 aprile è in programma in Comune un incontro per concordare con l’Amministrazione le iniziative per la Fiera di Settembre. Potrebbe essere l’occasione per il chiarirsi oppure per certificare che la Pro Loco è giunta al capolinea. Questa seconda ipotesi è veramente triste, se si pensa che, solo due anni fa, Piadena ospitava con successo in via Libertà il Pro Loco Day, con presenti più di venti associazioni di promozione del territorio.

Maria Luisa Rancati

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