Cronaca

Rogo e alte fiamme nere a San Martino dall'Argine: Vigili del Fuoco sul posto

Un rogo di sterpaglie sfuggito di mano. A causa del vento che si è sollevate, della presenza di alberi in zona e dell'erba alta. Ecco spiegata la causa delle alte fiamme e del fumo nero che dalle 16 alle 18.30 circa hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco di Viadana in via Campagne a San Martino dall'Argine.

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Le segnalazioni non si sono fatte attendere: poco dopo le ore 16 di giovedì il cellulare del sindaco Alessio Renoldi era infatti caldissimo, perché parecchi cittadini lo hanno avvertito di quanto stava avvenendo in via Campagne.

Una colonna di fumo molto alta, dall’odore acre non certo piacevole e dal colore nero (che, in questi casi, non promette nulla di buono), si è sollevata infatti alla periferia del comune di San Martino dall’Argine. Allertato, il sindaco ha a sua volta girato la segnalazione ai Carabinieri e ai Vigili del Fuoco, che proprio in questi minuti sono intervenuti in zona. Più che di un incendio è corretto parlare di rogo, dunque di origine dolosa, mediante il quale qualcuno ha deciso di sbarazzarsi di materiali di vario genere: stante il colore nero della colonna di fumo e il suo odore, difficilmente si tratta di semplici sterpaglie.

Si attende ora l’esito del sopralluogo dei Vigili del Fuoco, chiamati a domare le fiamme e scoprire ovviamente la causa del rogo e la natura del materiale bruciato. Il sindaco ha ringraziato i cittadini per la solerzia nella segnalazione, invitando a comportarsi sempre in questo modo in caso di episodi simili.

AGGIORNAMENTO – Un rogo di sterpaglie sfuggito di mano. A causa del vento che si è sollevato, della presenza di alberi in zona e dell’erba alta. Ecco spiegata la causa delle alte fiamme e del fumo nero che dalle 16.30 alle 18.30 circa hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco di Viadana in via Campagne a San Martino dall’Argine. Il colore nero del fumo si spiega col fatto che, espandendosi, le fiamme hanno bruciato anche arbusti, piante e terreno, dove si trovavano (mischiati) inerti, rottami e pure pezzi di gomma. Il nome dell’agricoltore è noto ai Carabinieri che sono intervenuti: da valutare eventuali sanzioni a suo carico.

G.G. 

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