Canneto, Pd attacca Comune sull'uso delle sale pubbliche: "Tolte libertà democratiche"
Un'altra grana per l'Amministrazione dopo le dimissioni del vicesindaco Appiani. Il Circolo PD di Canneto e Casalromano segnala condizioni arbitrarie subite dalle forze politiche locali per l'utilizzo delle sale pubbliche e non escluderebbe di rivolgersi al Prefetto.

CANNETO SULL’OGLIO _ Sono ore agitate queste per l’amministrazione comunale. Alla “grana” delle dimissioni del vice sindaco Angelo Appiani, è andata infatti ad aggiungersi anche la segnalazione del Circolo PD di Canneto sull’Oglio-Casalromano sulla gestione delle sale pubbliche del paese da parte del Comune. L’organismo, in una lettera aperta, parla di “condizione di arbitrarietà che le forze politiche cannetesi stanno subendo ormai da alcuni anni”
“Nel 2015 fu modificato il regolamento dell’utilizzo delle sale pubbliche in maniera decisamente discutibile (cosa che le minoranze comunali fecero ben notare) – si legge nella nota – escludendo per esempio l’attività politica pura ed inserendo la possibilità da parte del comune stesso di disdire la prenotazione fatta da terzi con il preavviso di 5 giorni senza dare alcun rimborso della cifra già corrisposta. Ma l’evidente mancanza di senso democratico e del concetto stesso di res publica emerge prepotente ad oggi,quando per avere una sala ci troviamo a dover attendere diversi giorni per sapere se la nostra prenotazione sarà o meno accettata dalla giunta comunale. Insomma ci pare quasi che si stia chiedendo di fare iniziative politiche nel salotto di casa di qualche amministratore piuttosto che in una sala pubblica per cui paghiamo ovviamente la nostra quota”.