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Spending Review di Monti incostituzionale: ora anche Commessaggio batte cassa

In particolare il comune di Commessaggio ha quantificato la decurtazione delle entrate erariali in 38.313,85 euro: decurtazione definita “del tutto illegittima” proprio per la sentenza della Corte Costituzionale, che ha già spinto Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Motta Baluffi ad avanzare medesima richiesta.

COMMESSAGGIO – Dopo Casalmaggiore, San Giovanni in Croce e Motta Baluffi, un altro comune dell’Oglio Po, ovvero Commessaggio, ha spedito una missiva al Premier Paolo Gentiloni, al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e al Ministro dell’Interno Marco Minniti una lettera per chiedere il rimborso dei trasferimenti indebitamente sottratti, come da sentenza della Corte Costituzionale n. 219 del 2016, in seguito alla Spending Review voluta dal Governo Monti nel 2012, con decreto legge del 6 luglio 2012.

In particolare il comune di Commessaggio ha quantificato la decurtazione delle entrate erariali in 38.313,85 euro: decurtazione definita “del tutto illegittima” proprio per la sentenza della Corte Costituzionale. “La scrivente Amministrazione – si legge nella missiva inviata a Roma dal sindaco Alessandro Sarasini – dunque ha subito una illegittima decurtazione delle entrate erariali, con conseguente diritto al rimborso da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e da parte del Ministero dell’Interno”.

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