Argine San Matteo, Federici: "I leghisti si arrogano meriti, ma i lavori sono grazie a noi"
“Di questo risultato - prosegue Federici - va riconosciuto il merito, oltre ai soggetti firmatari, tra cui l'amministrazione Penazzi, anche ai consiglieri regionali mantovani che vi erano nel 2013 sia di maggioranza sia di opposizione: mi riferisco a Maccari e i viadanesi Pavesi e Bottari".
VIADANA – Ci tiene a precisare alcuni passaggi Nicola Federici, consigliere comunale del Partito Democratico di Viadana, in merito ai lavori di rinforzo che presto partiranno sull’argine tra San Matteo e Cizzolo. “Lavori che finalmente partiranno, anche grazie al nostro continuo interessamento – precisa Federici – . L’Aipo è pronta con l’appalto per i lavori e come Partito Democratico siamo contenti che tutto questo si realizzi grazie a quanto da noi siglato a fine 2013 come accordo di programma a San Matteo tra Aipo, Comune di Viadana nelle veci dell’allora sindaco Penazzi, e Provincia di Mantova. L’accordo di programma aveva la copertura finanziaria completa dell’opera e della progettazione e prevedeva un accordo di spostare parte dei guard rail attualmente sull’argine nelle due strade, che in alternativa saranno utilizzate che danno maggior garanzia e sicurezza al passaggio delle auto e degli autobus: questo è stato un investimento della giunta Penazzi da diverse migliaia di euro”.
“Di questo risultato – prosegue Federici – va riconosciuto il merito, oltre ai soggetti firmatari, anche ai consiglieri regionali mantovani che vi erano nel 2013 sia di maggioranza sia di opposizione: mi riferisco a Maccari e i viadanesi Pavesi e Bottari. Ora rimaniamo a disposizione dei cittadini e dell’amministrazione per valutare insieme cosa è meglio per i cittadini nei prossimi mesi, sperando di non ricevere l’ennesima porta in faccia. A dire la verità, l’unica persona dell’amministrazione con cui abbiamo avuto un dialogo costruttivo in questi mesi è stato il vice sindaco Cavallari, che pubblicamente ringraziamo”.
“Pensiamo che sia giusto che i cittadini Viadanese siano informati di come sono andate veramente i fatti – prosegue Federici – . Dopo l’accordo di programma dopo pochi mesi è caduta l’amministrazione Penazzi, c’è stato un anno di commissariamento e da giugno 2015, inizio mandato della giunta Leghista, l’attuale sindaco non è mai entrato come parte attiva affinché il progetto proseguisse il suo iter con la dovuta celerità. A testimonianza di questo, una riunione pubblica a settembre 2015 a San Matteo con i tecnici dell’Aipo, dove è stato detto che l’appalto doveva essere fatto assolutamente entro l’anno”.
“Peccato che i soliti noti continuino con le solite polemiche – attacca Federici – invece di dire la verità ai cittadini, magari anche avendo l’umiltà di chiedere scusa per il ritardo e per il totale disinteresse mostrato in questi anni. Anzi oggi si ergono eroi del popolo e come sempre polemizzano e buttano fango e calunnie addosso alle precedenti amministrazioni, un lampante esempio della politica populistica e denigratoria, inutile per i cittadini, il cui unico obiettivo rimane sempre e soltanto quello di pavoneggiarsi anche arrogandosi meriti non propri, mascherando anche così l’incapacità amministrativa di questo sindaco e la sua giunta. Un altro esempio giunge sempre dalla cronaca di questi giorni: i soliti noti hanno voluto accamparsi meriti non loro per i lavori di rifacimento del ponte tra Viadana-Boretto. Ma sono soldi stanziati dalla giunta Formigoni, che erano da anni nelle casse della Provincia di Mantova fermi per colpa del Patto di Stabilità. Solo grazie al lavoro dell’attuale presidente della Provincia e al lavoro di tutti sono finalmente partiti”.
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