Non solo SOS A-mici; dal comprensorio a segno anche la missione "Salvamamme"
I volontari del Casalasco e del comprensorio che avevano organizzato la partenza per il Centro Italia, avvenuta lo scorso weekend, hanno infatti contattato associazioni e realtà locali, per poter andare sul sicuro, essendo cioè certi di portare aiuto a chi effettivamente ne avesse bisogno. Da lì è partito tutto.
Non solo animali, non solo SOS A-mici. L’operazione partita dal comprensorio Oglio Po per i luoghi del sisma ha avuto il merito di portare nello scorso weekend conforto e soprattutto beni materiali, più che mai necessari in questo periodo, anche ai bambini delle zone colpite dal sisma. E, naturalmente, ai loro genitori. A curare il reportage sarà la Veg Video Srl di Perugia: ne uscirà un racconto di buone azioni e di un progetto gemello, dunque, rispetto a SOS A-mici. Come si è sviluppato? Quasi per caso, come ogni tanto può capitare anche per le buone idee.
I volontari del Casalasco e del comprensorio Oglio Po in generale che avevano organizzato la partenza per il Centro Italia, avvenuta lo scorso weekend, hanno infatti contattato associazioni e realtà locali, per poter andare sul sicuro, essendo cioè certi di portare aiuto a chi effettivamente ne avesse bisogno. Dall’impegno, veramente grande, di Letizia Pellecchia da Bettona (PG) è partito tutto. Lei stessa ha lanciato l’idea e ha fatto conoscere agli Angeli l’associazione Salm Salvamamme di Forano (Rieti), associazione che ha la propria sede centrale a Roma ma molte altre succursali sparse proprio nell’Italia centrale. “Perché non aiutare anche loro?” la proposta, che ha ricevuto la risposta subito positiva da chi è partito dalla nostra zona, pronto ad aggiungere così una missione in più a quella principale. La decisione presa al volo dal presidente de Gli Angeli della Bassa di Casalmaggiore Jlenia Ferrari è stata quella di dire subito sì ed attivarsi. Una grossa mano nel reperire i fondi necessari agli acquisti è stata quella data da Monica Marcheselli. Enrico Giuliani (Cnb Fit Club Guastalla) ha donato 1000 euro da solo per gli acquisti per i piccoli.
L’associazione Salvamamme aiuta le mamme in difficoltà economica o anche nella conciliazione tra i tempi del lavoro e quelli della famiglia: indubbiamente, l’impegno è ancora maggiore ora che il sisma non ha risparmiato, e reso ancora più drammatica, ogni situazione. Da qui l’impegno dei volontari comprensoriali, che hanno portato, nei 17 camion o furgoni a disposizione, anche libri e materiale didattico e, per i più giovani o neonati, anche cibo, come latte in polvere e pappe, oppure pannolini e vestiario di vario genere. Per quanto grave, il quadro osservato sul posto ha mostrato anche gente pronta a rialzarsi: nei comuni più grandi i prefabbricati in legno e i gazebo, infatti, fanno già da scuola. Per provare ad avvicinare alla normalità, nonostante tutto, almeno l’esistenza dei più giovani.
G.G.