Viadana, la denuncia di una donna indigente: "Tra i pacchi donati anche cibo scaduto"
La signora si riferisce ad un pacco di biscotti la cui data di consumo è fissata a novembre dello scorso anno e una confezione di pasta pure quella scaduta mesi prima. "Era già capitato in precedenza una cosa simile ma almeno ci avevano dato un biglietto con la precisazione che gli alimenti si potevano consumare".
VIADANA – La carità e l’altruismo sono qualità di indiscutibile valore morale ed etico soprattutto quando si rivolgono al bene di persone e famiglie disagiate. Purtroppo capita, certe volte, che simili gesta e azioni non incontrino il parere positivo di chi dovrebbe apprezzarne per primi le finalità. Per errore, dimenticanza o disattenzione si verificano inconvenienti che rischiano di far saltare gli sforzi di chi si adopera con sacrifici e impegno al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Questo quanto sta accadendo a Viadana dove una signora indignata ha scritto su Facebook, rivolgendosi poi alla stampa, per denunciare un fatto increscioso accaduto qualche giorno fa. “Da tempo mi rivolgo ad un’associazione di volontariato locale dove mi consegnano il pacco alimentare per le necessità mie e della mia famiglia – racconta la donna che chiede l’anonimato non per paura, spiega, ma per conservare la sua dignità di persona indigente – . Ebbene, io apprezzo moltissimo l’attenzione che mi viene rivolta ma non posso stare zitta quando mi accorgo che alcuni cibi sono scaduti”.
La signora si riferisce ad un pacco di biscotti la cui data di consumo è fissata a novembre dello scorso anno e una confezione di pasta pure quella scaduta mesi prima. “Era già capitato in precedenza una cosa simile ma almeno ci avevano dato un biglietto con la precisazione che gli alimenti si potevano consumare senza rischi per la salute. Stavolta né a me né a mia figlia è stato detto nulla e questa cosa ci amareggiato, perché siamo poveri, è vero, ma non fessi”. Quella dei prodotti con date vicine alla scadenza o addirittura oltre tale limite, purtroppo è un fatto che non si verifica solo a Viadana. Pure presso le Caritas della grandi città è avvenuto, anche con confezioni di yogurt o torte, sempre però con la garanzia che non vi sarebbero stati problemi di sorta. A questo punto un pensiero corre necessariamente a quei supermercati o grandi catene di distribuzione che elargiscono il cibo ai vari banchi alimentari, sperando che non venga fatta passare lo sgombro degli scaffali di prodotti vicini alla scadenza, per sincera e spassionata opera di generosità.
Rospis