Cultura

Una ricercatrice casalasca pubblica su Nature Medicine E' Valeria Barili di Casalbellotto

Va sottolineato che la dottoressa Valeria Barili, che già in passato aveva visto pubblicare doversi suoi studi, riesce a conciliare sacrifici, impegni e successi della ricerca scientifica con quelli della famiglia. Sposata con il compaesano Davide Ghezzi, è mamma di Giada e Niccolò

Nella foto Valeria Barili

CASALBELLOTTO/VICOMOSCANO/CASALMAGGIORE – Da qualche giorno il nome di una giovane ricercatrice casalasca figura niente meno che sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Medicine”. E’ quello della dottoressa Valeria Barili, 36 anni il prossimo 17 aprile, originaria di Casalbellotto ma residente da quattro anni a Vicomoscano che ha firmato insieme ad altri colleghi lo studio pubblicato lo scorso 6 febbraio.

Dopo essersi diplomata presso il liceo scientifico di Viadana, la dottoressa Barili ha conseguito la  Laurea Magistrale in Biotecnologie per la Salute con 110 e lode presso l’Università degli studi di Parma e poi svolto il dottorato di ricerca in Medicina Molecolare presso l’Istituto di Ricerca San Raffaele di Milano. Dal 2011 lavora presso il Laboratorio di Immunopatologia Virale, Unità Operativa di Malattie Infettive ed Epatologia, dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma diretto dal professor Carlo Ferrari. In stretta collaborazione con la dottoressa Paola Fisicaro (tra gli altri autori dell’articolo pubblicato su Nature Medicine) e il Prof. Carlo Ferrari è stato realizzato uno studio di espressione genica sui linfociti che riconoscono specificatamente il virus di HBV (cellule rarissime da studiare), ottenuti da pazienti con epatite B cronica. Attraverso questo studio genico è stato identificato un malfunzionamento mitocondriale alla base di una ridotta funzionalità dei linfociti che caratterizza l’epatite cronica da HBV e che non permette ai pazienti di guarire completamente.

Nell’articolo di Nature Medicine viene spiegato come sia stata ripristinata la funzione mitocondriale di tali cellule e come tale ripristino abbia portato ad un miglioramento della funzione globale anti-virale dei linfociti, essenziale per permettere una futura guarigione dei pazienti. Attualmente infatti non esiste una cura che elimini il virus definitivamente ma solo trattamenti che devono essere continuati per tutta la vita e che permettono il controllo della malattia ma non la guarigione.

Va sottolineato che la dottoressa Valeria Barili, che già in passato ha visto pubblicare diversi suoi studi, riesce a conciliare sacrifici, impegni e successi della ricerca scientifica con quelli della famiglia. Sposata con il compaesano Davide Ghezzi, è mamma di Giada e Niccolò, nati nel 2013 e nel 2015.

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