Città dei bambini 2017, riunione all'osteria della Bassa. Le recenti novità
Il sabato sera si avrà così la presenza, in una via illuminata a luci soffuse, della biopizza, della possibilità della consumazione di carne nello spazio macelleria e della consumazione di piatti vegetariani e vegani nello spazio Milarepa

VICOBELLIGNANO – E’ stata una riunione interlocutoria, la prima di una serie che vedrà la programmazione scritta direttamente da associazioni e commercianti dell’edizione 2017 de ‘La Città dei bambini’, quella tenutasi ieri sera all’Osteria della Bassa a Vicobellignano di Casalmaggiore. Presenti, oltre al comitato Slow Town (organizzatore insieme a Croce Rossa comitato di Casalmaggiore, Atletica Interflumina e AVIS Casalmaggiore), alcuni rappresentanti della Rete dei Negozi amici della città dei bambini (110 le attività iscritte) e Achille Scaravonati per Gli Amici di Casalmaggiore. E’ stato fatto il punto sulla tre giorni che vedrà impegnati commercianti e volontari su più fronti e – novità rispetto al 2016 – su più strade. Sicura per adesso – per quel che riguarda il cibo – la serata in via Baldesio con la macelleria Pagliarini, la musica e – novità di quest’anno – lo spazio vegetariano organizzato da Milarepa. Il sabato sera si avrà così la presenza, in una via illuminata a luci soffuse dalla resa straordinaria che già aveva fatto innamorare molti cittadini delle cene in strada, della biopizza, della possibilità della consumazione di carne nello spazio macelleria e della consumazione di piatti vegetariani e vegani nello spazio Milarepa. Il venerdì sarà via Favagrossa il fulcro della festa, mentre la domenica, oltre alle iniziative nel parco del Liceo Romani (tra le quali, anche questa assoluta novità sempre proposta dal Milarepa, lo Yoga per bambini tenuto gratuitamente da operatori specializzati) vi sarà la fase legata al buon cibo nel piazzale di fronte al Torrione. Un altro luogo dall’indubbio fascino. “Non sarà – ha chiarito Paolo Bocchi nella proposta Yoga per bambini – Yoga da adulti adattato, ma si terranno incontri direttamente concepiti per i più piccoli, con operatori specializzati”. Anche alcuni commercianti di via Cavour hanno chiesto di poter fare qualcosa. Per come è strutturata la festa, nessun problema. “Aspettiamo le proposte, siamo aperti a tutti – ha spiegato Daniele Fortunati (Slow Town) – chi vuole può organizzarsi. La festa è concepita in modo che siano gli stessi commercianti a proporre ed organizzarsi per come credono. Noi funzioniamo da supporto”. Scartata al momento l’ipotesi di creare eventi in via Cairoli come chiesto da E’ Bio di Sartori e che vedrebbe la partecipazione anche della Gelateria Infinito di Andrea Schiroli. “E’ difficile pensare ad una chiusura della via nell’ottica della viabilità attuale, ma vedremo che si può fare”. Le iniziative sin ora previste (la valorizzazione del parco del Liceo, le iniziative nel parco di via Italia, la realizzazione del bimbinbici e il pranzo AVIS, alcune delle proposte già in calendario) e quelle legate al ‘fantaprogramma’ (previste ma non ancora concordate con l’amministrazione) come la realizzazione del parco Marconi sono state presentate ai commercianti. Per il parco della Baslenga sono già state reperite una quarantina di piante, ed altre dovrebbero essere confermate in questi giorni. “Porteremo all’amministrazione un progetto già pronto, ma non agiremo senza il permesso della stessa. Quando avremo tutto andremo dal sindaco è gli diremo quel che abbiamo e possiamo fare. Poi spetterà all’amministrazione stessa decidere il da farsi, assumendosene le responsabilità”. A proposito di progetti, quello sulla viabilità dell’area Baslenga, che vede coinvolti i quartieri limitrofi, porterà la firma di Matteo Dondé, anche quest’anno direttore scientifico della Città dei bambini. Lo stesso architetto impegnato nel ridisegnare la viabilità dolce della città di Bologna. Anche in questo caso un progetto che, nella sua estensione, non vedrà neppure un euro sulle spalle dell’amministrazione. “Anche questo – spiega Slow Town – sarà un progetto assolutamente finanziabile da qualunque tipo di bando che regaleremo alla città”.
Nazzareno Condina