Custodia della salma, l'ASST chiede al comune 258 euro di affitto della camera mortuaria
La camera mortuaria era stata utilizzata in occasione di un tragico evento (incidente) avvenuto il 1° novembre dell'anno scorso. In quell'occasione l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il trasporto in obitorio del defunto.
CASALMAGGIORE – Morire in strada costa, meglio al limite – se proprio si deve – farlo a casa propria. Il servizio di trasporto dei cadaveri deceduti sulla pubblica via ‘recupero salma’ e la successiva conservazione presso un deposito di osservazione od obitorio, sono un servizio Istituzionale e di conseguenza, anche in virtù dell’art. 5/1 della Circolare del Ministero della Sanità n. 24 del 24.06.1993, deve essere svolto gratuitamente dal Comune ove è avvenuto il decesso. Il Comune però non dispone di un servizio proprio di trasporto e di un deposito di osservazione o obitorio adatto ai fini dell’osservazione dei cadaveri e, in occasione di deceduti sulla pubblica via, il trasporto ed il deposito del cadavere disposto su chiamata della pubblica autorità viene effettuato alla camera mortuaria dell’Oglio Po di Casalmaggiore con un costo unitario di euro 258,23 (Iva compresa). Agli atti dell’albo pretorio (Det 60 del 20/01/2017) è stata affissa la determina che prevede il pagamento della cifra pattuita all’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Cremona. La camera mortuaria era stata utilizzata in occasione di un tragico evento (incidente) avvenuto il 1° novembre dell’anno scorso. In quell’occasione l’Autorità Giudiziaria aveva disposto il trasporto in obitorio del defunto.
Nazzareno Condina