Cronaca

Martignana Po, guerra ai botti di fine anno: multe salate per i trasgressori

Riuscirà al sindaco Gozzi quel che non è mai riuscito, nonostante le ordinanze, ai primi cittadini dei comuni limitrofi (Casalmaggiore in testa)? L'intenzione è quella di fare sul serio. Anche per quello il sindaco ha chiesto aiuto alle forze dell'ordine

MARTIGNANA PO – Prima ordinanza contro i botti di fine anno. Ad emetterla il sindaco di Martignana Alessandro Gozzi, da sempre sensibile alla salute e alla tutela animale, oltre che al mantenimento della quiete pubblica. La normativa italiana – anche se spesso disattesa – è chiara. Il primo cittadino di Martignana come preambolo all’ordinanza, cita tutti i riferimenti di legge che la giustificano: VISTO l’art. 54 del D.Lgs. 267/2000; VISTO il D.M. del Ministero dell’Interno datato 5 agosto 2008 ed in particolare l’art. 1 “Incolumità pubblica e sicurezza urbana”; VISTO l’art. 57 del Testo Unico delle Leggi in materia di Pubblica Sicurezza , R.D. 18 giugno 1931 n. 773, nonché l’art. 101 del Regolamento di esecuzione del TULPS; VISTO l’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000; VISTI l’art. 703 e 650 del Codice Penale; VISTO l’art. 544 del Codice Penale “Maltrattamento degli animali”. Poi l’ordinanza vera e propria “Considerato che in occasione della Festa di Capodanno – si legge nell’ordinanza – è uso e consuetudine festeggiare con lo sparo di petardi e botti di vario genere che, molto spesso, sono messi abusivamente in commercio senza i previsti controlli di sicurezza causando infortuni di grave entità alle persone (compresi i bambini), che per imprudenza o imperizia, utilizzano i predetti prodotti; considerate le serie conseguenze negative che i petardi possono determinare anche a carico degli animali domestici nonché alla fauna selvatica in quanto il fragore dei botti, oltre ad ingenerare in loro una evidente reazione di spavento (in relazione alla loro estrema sensibilità uditiva), li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così, anche al rischio di smarrimento e/o investimento con eventuali incidenti stradali; considerato che il Comune è responsabile della protezione degli animali sul proprio territorio ai sensi dell’art. 3 DPR 31 marzo 1979; considerato che, in conseguenza a tali pratiche, si possono altresì verificare danni materiali al patrimonio pubblico e privato (automobili, arredo urbano, abitazioni…), come pure all’ambiente naturale, con incendi boschivi o danni alla vegetazione in ambito urbano; considerato che le detonazioni producono un aumento di polveri sottili, creando inquinamento atmosferico; RITENUTO necessario impedire l’uso e la vendita illegale di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere, al fine di garantire la sicurezza, l’incolumità e la quiete pubblica, nonché il benessere animale e la protezione del patrimonio pubblico; ORDINA il divieto assoluto su tutto il territorio del Comune di Martignana di Po (CR), DAL 25 DICEMBRE 2016 AL 8 GENNAIO 2017, di accendere, lanciare e sparare materiali pirotecnici e similari.
Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione della presente ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 ad € 500,00 ai sensi dell’art. 7 bis del D.Lgs. 267/2000. Alla Polizia Locale gli Agenti della Forza Pubblica è demandato di fare osservare la presente ordinanza”. Riuscirà al sindaco Gozzi quel che non è mai riuscito, nonostante le ordinanze, ai primi cittadini dei comuni limitrofi (Casalmaggiore in testa)? L’intenzione è quella di fare sul serio. Anche per quello il sindaco ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine affinche si applichi l’ordinanza.

Nazzareno Condina

 

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