Napolioni alla Ballarini tra i lavoratori. Polemica per le fasce tricolori
Galli: “Lo spieghi bene il concetto. Siamo stati invitati ad una celebrazione eucaristica organizzata dalla Diocesi. Con il Vescovo ad officiare una Messa del Santo Natale in mezzo ai lavoratori. Chiedevo un pò di sobrietà e nessun individualismo”
RIVAROLO MANTOVANO – All’inizio poteva sembrare una dimenticanza ma quando al sindaco di Rivarolo Galli gli è stato chiesto spiegazione il primo cittadino ha voluto sottolineare il suo punto di vista “Lo spieghi bene il concetto. Siamo stati invitati ad una celebrazione eucaristica organizzata dalla Diocesi. Con il Vescovo ad officiare una Messa del Santo Natale in mezzo ai lavoratori. Chiedevo un pò di sobrietà e nessun individualismo”. A poche sedie di distanza invece a seguire l’evento, dentro la grande fabbrica Ballarini a Rivarolo, due fasce tricolori spiccavano sul petto di Davide Caleffi e Marco Vezzoni il primo presidente Foedus e rispettivamente sindaco di Spineda e di Rivarolo del Re. Presente anche la vicesindaca di Cremona Maura Ruggeri la quale pare abbia seguito il sugegrimento di Galli. In divisa invece il comandante la Polizia Stradale di Mantova Caleffi. Al di la di queste superficiali controversie molto partecipata e suggestiva la celebrazione presieduta dal Vescovo di Cremona Mons Antonio Napolioni davanti a molte persone tra cui il consigliere regionale Carlo Malvezzi, Giuseppe Torchio e l’ex Questore Luigi Minchella. Il saluto di benvenuto e ringraziamento è stato espresso, con comprensibile commozione da Angelo Ballarini il quale nel ricordare i 127 anni dell’azienda ha sottolineato come il futuro avrebbe conosciuto ulteriore sviluppo sotto la gestione del colosso tedesco Zwilling rappresentato dal general manager Carlo Schiavini. Il Vescovo attorniato da una decina di sacerdoti ammirando l’altare sotto cui vi erano pentole e tegami antiaderenti, simbolo della azienda e la struttura che ricordava la forma di un crocefisso con una cupola simile a quella ecclesiastica, ha ricordato come il successo di un’azienda come quella simboleggiasse la certezza del lavoro e la conseguente solidità e armonia delle famiglie. Alla fine ringraziamenti espressi anche dal parroco don Luigi Carrai e da Sante Mussetola responsabile della Pastorale sociale della Diocesi.
Rosario Pisani