Cronaca

Caso Sanfelice, assemblea calda in Auditorium. "Un mese e tutto tornerà a norma"

Sono stati trovati, con risorse ottenute grazie al risparmio sul riscaldamento in Provincia, i soldi (circa 100 milioni di euro) per eseguire le opere necessarie. Un mese di pazienza è stato chiesto ai genitori che se ne sono tornati a casa un po' più sollevati anche se qualche preoccupazione è in loro rimasta.

VIADANA – Alta tensione mercoledì sera all’Auditorium Itc di Viadana affollato di genitori preoccupati per la situazione della Scuola Sanfelice. Ci sono stati battibecchi, nervosismo e qualche intervento fuori dalle righe, sino alla minaccia di andarsene da parte di chi al microfono veniva continuamente interrotto. Poi la rabbia è lentamente sfumata quando al Presidente della Provincia Beniamino Morselli è stato lasciato il tempo di spiegare che i lavori di messa in sicurezza erano già stati appaltati ed entro fine gennaio la scuola sarebbe potuta tornare agibile.

Uno dei genitori a quel punto ha proposto di fissare già da quel momento un nuovo incontro in quell’auditorium il 30 gennaio allo scopo di valutare quanto promesso e realizzato. La parola, dopo la lamentela di un altro papà di un alunno di Rivarolo, tra i tanti alle prese con i disagi dovuti al cambiamento degli orari, dovendo gli studenti recarsi a lezione al pomeriggio senza tra l’altro la disponibilità di mezzi pubblici, è passata alla Preside Barzoni. La dirigente ha ripetuto la cronistoria della drammatica vicenda ricordando il dettaglio della chiavetta usb consegnatale da due tecnici della Provincia, dove si descrivevano le condizioni preoccupanti dell’edificio ospitante l’Istituto Sanfelice, contrassegnato da una piantina in cui colorazioni differenti segnalavano punti di pericolo e di altissimo rischio.

“Non potevo tenere un minuto in più 300 ragazzi lì dentro, davanti alla prospettiva di un crollo. Per questo mi sono attivata, spostandoli dentro alle aule del Liceo dove però le lezioni si dovranno tenere di pomeriggio. E lì rimarranno sino a quando non sarà garantita la sicurezza per il Sanfelice” ha detto la preside. Disapprovazioni e grida da parte dei genitori a cui il disagio reca notevolissimi problemi. Ancora polemiche per il ritardo con cui la perizia sui controsoffitti dell’edificio, tra l’altro sotto tutela della Sovrintendenza, è stata consegnata. Sette mesi dopo la prima indagine.

L’Ingegner Lui e il presidente della Provincia Morselli hanno spiegato che si è trattato di una inchiesta commissionata dal Ministero e sostenuta da un apposito bando, i cui esiti hanno necessitato di tempi lunghi. Tuttavia, già sono stati appaltati i lavori di ripristino che nel giro di qualche settimana potranno restituire almeno una parte delle aule al loro originario servizio. Sono stati trovati, con risorse ottenute grazie al risparmio sul riscaldamento in Provincia, i soldi (circa 100mila euro) per eseguire le opere necessarie. Un mese di pazienza è stato chiesto ai genitori che se ne sono tornati a casa un po’ più sollevati anche se qualche preoccupazione è in loro rimasta.

ros Pis

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