Economia

Il Gal Oglio Po rinasce e propone un'agricoltura più rispettosa dell'ambiente

Una collaborazione è stata offerta dai soggetti coinvolti, con la richiesta tuttavia di ottenere un progetto concreto sull’iniziativa che comunque potrebbe partire entro la prossima estate. Una disponibilità quindi messa sul tavolo che chiede in cambio delle ovvie garanzie di sostenibilità.

CALVATONE – Un buon numero di agricoltori, soprattutto mantovani, ha partecipato venerdì mattina ad un incontro organizzato dal Gal Oglio Po Terre d’Acqua, nella sede di Calvatone. L’ente, rinato con più vigore di prima dopo il tentativo di affossamento tentato nei mesi scorsi, ha presentato ai partecipanti un progetto intitolato “Costruiamo insieme nuove opportunità di reddito”.

Un’idea Eco Pay Connect che vede assimilati il Gal, la Fondazione Cariplo e il Parco Oglio Sud con l’obiettivo di migliorare la biodiversità del corridoio ecologico nelle aree fluviali. Una consistente superficie che, tolta la parte di competenza  demaniale, appartiene agli agricoltori a cui sono state illustrate iniziative allettanti come quella di impegnarsi per piantare essenze che contribuiscano ad un tipo di agricoltura rispettosa dell’ambiente. I presenti si sono dimostratri interessati alla proposta chiedendo però un impegno preciso affinché non si tratti solo di “ingolosire” gli interessati, proponendo loro contributi spot di durata limitata abbandonando poi  le coltivazioni al loro destino.

Alla originale e inedita iniziativa, è stato detto, potrebbero partecipare anche i Comuni, oltre alle organizzazioni cicloturistiche a cui non potrebbero che portare beneficio percorrendo spazi dove l’ambiente ritrova un aspetto consono ai principi di salvaguardia ed attenzione. In sostanza è stata questa la risposta delle categorie agricole, presenti con la Coldiretti (col responsabile dell’area economica Alberto Lombardi), la Cia e la Confagricoltura di Mantova.

Una collaborazione è stata offerta dai soggetti coinvolti, con la richiesta tuttavia di ottenere un progetto concreto sull’iniziativa che comunque potrebbe partire entro la prossima estate. Una disponibilità quindi messa sul tavolo che chiede in cambio delle ovvie garanzie di sostenibilità economica e contributi adeguati. Soddisfatto il presidente del Gal Oglio Po Stefano Alquati e con lui tutto lo staff dell’ente che tradurrà in eventi concreti ciò che venerdì mattina si è limitato ad un primo approccio per sondare l’attenzione, la sensibilità e l’interesse dimostrato da tutti i presenti.

Ros Pis

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