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La Pomì in cattedra al Romani: "Come costruire un'impresa per tutti impossibile"

A fare lezione, una lezione molto speciale, sono stati coach Gianni Caprara, il preparatore atletico Marco Dalozzo e, con loro, le atlete Imma Sirressi e Lucia Bosetti. Un mix studiato anche dal club per favorire una certa varietà nelle domande.

CASALMAGGIORE – Spiegare un’impresa, anzi più di una, spiegare una scalata esponenziale che rappresenta un fenomeno a livello mondiale, raccontare come si vince, senza però dimenticare, per dirla con coach Gianni Caprara, che chi arriva primo è molto bravo ma chi giunge secondo non necessariamente è un pirla.

La Pomì Casalmaggiore, con quattro rappresentanti e il team manager Mario Angiolini, ha raccolto giovedì mattina l’invito del professor Fabio Cristofolini, docente di educazione fisica al Polo Scolastico Romani, incontrando oltre un centinaio di ragazzi delle classi quarte dei vari indirizzi della scuola superiore di Casalmaggiore. Cristofolini, peraltro, è un tifosissimo rosa, tanto che quando si è presentato alle ragazze, e a Imma Sirressi, la bandiera, in particolare, ha ricordato quella volta in cui, per festeggiare lo Scudetto 2015, si lanciò con il paracadute stringendo la bandiera della Pomì tra le mani.

A fare lezione, una lezione molto speciale, sono stati coach Gianni Caprara, il preparatore atletico Marco Da Lozzo e, con loro, le atlete Imma Sirressi e Lucia Bosetti. Un mix studiato anche dal club per mettere a disposizione degli studenti e delle loro domande una bandiera, che con la Pomì ha vissuto tutto il percorso, dalla prima salvezza in A1 fino ai successi nazionali e internazionali, un professionista importante dello staff tecnici e due grandi nomi, che hanno vinto parecchio in Italia e nel mondo, e hanno accettato poi la corte della piccola, geograficamente parlando, Casalmaggiore, lodando sempre la serietà e la positiva ambizione del club.

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L’incontro, aperto da un video della durata di 3 minuti che, tra fotografie e clip ricordo, ha ripercorso la storia degli ultimi due anni della Pomì, dal crollo del PalaFarina fino al secondo posto al Mondiale di Manila, ha suscitato l’interesse degli studenti, che hanno scandito con applausi diversi interventi. E sarà pur vero, come ha suggerito Sirressi in una battuta strappando più di una risata, che “questi ragazzi sono felici perché così saltano lezione”; intanto però la partecipazione è parsa davvero convinta.

Coach Caprara ha chiuso poi il dibattito con un elogio nei confronti degli insegnanti, ribadendo che il loro è un grande lavoro, essendo veri e propri educatori. Visibilmente soddisfatto il professor Cristofolini per la riuscita di questo evento organizzato insieme al professor Giuseppe Storti. La coordinatrice scolastica Luisa Caterina Maria Spedini ha poi consegnato una targa di ringraziamento ai rappresentanti VBC ed alcuni ragazzi hanno consegnato una poesia da loro prodotta alle giocatrici.

Giovanni Gardani 

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