Dopo il luna park, piazza Garibaldi torna a splendere con l'opera di alcuni giostrai
Un compito davvero encomiabile forse dettato anche dalla cauzione di 500 euro che il Comune chiede ai titolari delle giostre e che non verrebbe restituita in caso di danneggiamenti. Non solo non si riceverebbe più la cifra ma se ne dovrebbe assommare altre per il risarcimento del danno. In ogni caso, un bel gesto.
CASALMAGGIORE – Spazzola e ramazza. Si potrebbe definire così il comportamento di quel popolo di giostrai che nella giornata di lunedì ha ultimato le operazioni di smontaggio al termine della Fiera di Casalmaggiore. Spesso giudicato con sufficienza e colpevolizzati a sproposito, qualcuno di questi imprenditori del divertimento ha invece dato prova di educazione e senso di civiltà.
Attorno a mezzogiorno, mentre le ultime attrezzature venivano caricate sui camion, una giovane titolare del “Bruco Mela” si è piegata sulle ginocchia a sfregare sui cubetti di porfido con uno straccio in una mano e uno spruzzatore di detersivo nell’altra per pulire la piazza Garibaldi. Non c’erano grossi problemi ma la giovane andava ugualmente alla ricerca di macchie di olio e grasso eliminandole una ad una. Un compito davvero encomiabile forse dettato anche dalla cauzione di 500 euro che il Comune chiede ai titolari delle giostre e che non verrebbe restituita in caso di danneggiamenti. Non solo non si riceverebbe più la cifra ma se ne dovrebbe assommare altre per il risarcimento del danno. Senso civico o attaccamento al denaro, sia come sia, l’importante è che il “listone” dei casalesi sia tornato pulito e lucente come prima della Fiera.
Ros Pis