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Rugby Casalmaggiore, progetto di palla ovale per i giovani con borse di studio

"I bambini sono stati identificati dalle maestre, in base alle loro attitudini e all’interesse mostrato verso la pratica sportiva. Dopo avere effettuato tre lezioni gratuite per tutte le classi coinvolti, abbiamo lasciato che le stesse insegnanti selezionassero alcuni alunni più portati allo sport”.

CASALMAGGIORE – Un progetto dedicato ai più giovani, un percorso concreto per non lasciare indietro chi vuole approcciare al mondo dello sport ma magari non ne ha le possibilità economiche o legate alla logistica. Nei giorni scorsi il Rugby Casalmaggiore, di stanza agli Amici del Po, ha presentato presso la scuola elementare Marconi questa iniziativa che coinvolge gli stessi studenti. “L’intenzione – ha illustrato Antonello Livrieri, allenatore del settore giovanile – è di coinvolgere le giovani leve nel nostro sport e in generale nell’attività motoria. I bambini sono stati identificati dalle maestre, in base alle loro attitudini e all’interesse mostrato verso la pratica sportiva. Dopo avere effettuato tre lezioni gratuite per tutte le classi coinvolte, abbiamo lasciato che le stesse insegnanti selezionassero alcuni alunni più portati allo sport”.

La borsa di studio è molto particolare: non vengono infatti consegnati soldi in contanti, ma viene garantita la possibilità di fare rugby presso il team di Casalmaggiore per un anno, senza pagare alcuna quota. Il progetto è seguito anche dagli allenatori Andrea Soldi e Paolo Giovanetti, mentre per la scuola Marconi era presente la vicepreside Maria Vella e per i Lions Daniela Brambilla. L’iniziativa coinvolge infatti, oltre agli stessi Lions, pure l’Azotal in qualità di sponsor e l’istituto comprensivo Marconi che ha messo a disposizione la palestra. “Sono stati selezionati cinque ragazzi di terza elementare, cinque di quarta e cinque di quinta e a loro è giunto l’invito ufficiale da portare ai genitori – precisa Livrieri – . Dalla prossima settimana si alleneranno con noi per un periodo di prova fino a fine novembre, al termine del quale dovranno essere liberi di scegliere se impegnarsi con costanza fino alla fine dell’anno o se prendere altre strade. Noi, comunque, ci siamo”.

Giovanni Gardani

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