Spineda accoglie il Vescovo Napolioni e saluta Padre Vittorio Bongiovanni
Il momento della conviviale ha quindi toccato il punto massimo di interesse e di commozione quando c’è stata la consegna ufficiale delle offerte raccolte a favore di Padre Vittorio Bongiovanni che martedì rientrerà nella sua amata e difficile Sierra Leone.
SPINEDA – Il Vescovo di Cremona Mons. Antonio Napolioni continua il percorso per conoscere tutte le parrocchie della Diocesi. Dalle basiliche più importanti sino ai minuscoli paesi, il presule va dappertutto. “Ancora mi manca il paese di Flavio, dove lui non mi vuole portare”: scherza ridendo facendo riferimento al suo segretario mons. Flavio Meani.
Venerdì è stato a Spineda dove ha celebrato la Messa delle 18 guidando poi la processione sino alla sede del Municipio rientrando in chiesa per la benedizione finale. Esortazioni profonde ai fedeli affinchè non si stanchino mai di pregare la Madonna e il di Lei Figlio, sorridendo quando una donna in confessionale esprimeva rammarico perché si era addormentata durante la recita del Rosario. “Vi esorto a chiudere gli occhi col rosario tra le mani fino a crollare dal sonno perché questo è il modo migliore di finire le giornate e prepararvi ad una migliore”.
La festa è poi continuata nello spazioso oratorio dove il parroco di Spineda Cividale don Ernesto Marciò aveva allestito coi numerosi collaboratori un abbondantissimo buffet preparato con i migliori prodotti locali che lo stesso Vescovo ha dimostrato di apprezzare. Compreso il salame e il lambrusco proveniente dall’azienda del sindaco Davide Caleffi. L’autorità diocesana ha rivelato ancora una volta il suo facile approccio con la gente, la sua disponibilità a farsi avvicinare da tutti e il piacere di ascoltare le sue parole condite da quella simpatica inflessione marchigiana.
Il momento della conviviale ha quindi toccato il punto massimo di interesse e di commozione quando c’è stata la consegna ufficiale delle offerte raccolte a favore di Padre Vittorio Bongiovanni che martedì rientrerà nella sua amata e difficile Sierra Leone. Il missionario ha ringraziato per l’ennesima volta l’immensa generosità dei parrocchiani i quali ancora una volta hanno dimostrato e concretizzato in maniera tangibile tutto l’affetto e la vicinanza verso questo religioso, che da quarant’anni svolge una funzione così caritatevole in terra africana con i rischi e i pericoli ben conosciuti. Al termine dell’incontro la gente di Spineda a sorpesa ha fatto entrare nel salone una mega torta dal sapore delizioso con la scritta sulla superficie morbida, dedicata al Vescovo con la frase: “Benvenuto Vescovo Antonio”.
Ros pis