Cultura

Villa Medici aperta ai disabili: 20mila euro da Fondazione Comunitaria per il progetto

La volontà quella di rendere fruibile e visitabile la Villa anche da parte di ipovedenti, non vedenti e portatori di disabilità motorie. Verranno quindi realizzati dispositivi programmati ad hoc perché tutti possano davvero godere della dimora della Dama con l’Ermellino.

SAN GIOVANNI IN CROCE – Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona – Onlus ha nei giorni scorsi approvato il finanziamento di 21 progetti presentati in relazione al primo bando del 2016, il 42° dalla nascita della Fondazione, di cui ricorre quest’anno il 15° anniversario.

Dei 440.000 euro stanziati ne verranno erogati, a progetti realizzati, solo 306 mila nonostante siano stati accolti tutti i progetti idonei pervenuti. Questo a testimonianza delle difficoltà che le Associazioni oggi incontrano nel reperire le risorse per finanziare il restante cinquanta per cento. I 134 mila euro non assegnati verranno quindi rimessi a bando con la prossima uscita, prevista entro l’anno.

Dei 21 progetti, 16 riguardano il settore dei Servizi alla persona, 1 la promozione della cultura e dell’arte, 1 la tutela della natura e dell’ambiente e 3 la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico e storico. Quanto alla distribuzione territoriale, 16 progetti interessano Comuni che fanno parte dell’ambito di Cremona, 4 dell’ambito di Crema ed 1 dell’ambito di Casalmaggiore. Salgono così a 633 i progetti che Fondazione Comunitaria avrà contribuito a realizzare e ad oltre 12 milioni e 500 mila gli euro stanziati dal 2001 ad oggi.

In particolare per quanto concerne il Casalasco a essere finanziato con 20mila euro è stato un progetto di percorso multimediale all’interno dell’incantevole Villa Medici del Vascello e del suo giardino: l’ente beneficiario è la Cooperativa Sociale Charta che ha sede legale a Mantova, ma opererà appunto nel progetto in questione proprio a San Giovanni in Croce. La volontà quella di rendere fruibile e visitabile la Villa anche da parte di ipovedenti, non vedenti e portatori di disabilità motorie. Verranno quindi realizzati dispositivi programmati ad hoc perché tutti possano davvero godere della dimora della Dama con l’Ermellino, riallacciandosi a un altro progetto già portato avanti assieme a Fondazione Comunitaria, che ha portata in particolare l’ala est ad usufruire di un ascensore. Proprio l’ala est, quella che si affaccia a Casteldidone, avrà pure un ingresso riservato alle carrozzine, risultando in questo modo completamente accessibile anche ai portatori di handicap.

G.G. 

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