Vento torna. E promuove Tangenziale dei bambini e Metrobottega, anche via app...
Per questo a Pileri e compagnia è stato presentato, oltre alla Tangenziale dei Bambini, pure il Metrobottega, inaugurato con la Tangenziale dei Bambini, alla presenza di Gabriella Carinelli e Gianfranco Feudatari della Rete Negozi Amici, che presto riaprirà per arrivare almeno a 140 adesioni, alimentando le 115 attuali.
CASALMAGGIORE – La carovana Vento è passata, mercoledì mattina, anche da Casalmaggiore. Anzi, a dirla tutta, il professor Paolo Pileri, assieme alla comitiva del Politecnico di Milano, ha dormito direttamente in loco, a Palazzo Porcelli, per proseguire poi verso Cremona. Non in motonave, non dalle rive casalesi del Po per lo meno come inizialmente era previsto, perché non vi erano le condizioni di sicurezza.
In ogni caso il matrimonio tra Vento e Casalmaggiore si è consumato per il terzo anno di fila, ancora una volta con il Comitato Slow Town protagonista. E se è vero che l’occasione era valida per smuovere comuni e regioni, lanciando un messaggio per sensibilizzare la raccolta finanziamenti, dopo che il Governo italiano ha finanziato con 25 milioni l’opera (96 milioni in totale sulle quattro grandi ciclovie nazionali in fieri), ecco che ancora una volta la declinazione in ottica locale potrebbe portare a ricadute positive sul territorio. Cicloturismo come molla dell’economia locale, dunque come bottega.
Per questo a Pileri e compagnia è stato presentato il Metrobottega, inaugurato nel maggio scorso con la Tangenziale dei Bambini, alla presenza di Gabriella Carinelli e Gianfranco Feudatari della Rete Negozi Amici, che presto riaprirà per arrivare almeno a 140 adesioni, alimentando le 115 attuali. Metrobottega significa promuovere i negozi locali mediante appositi totem e a tal proposito, Pileri, approfittando della presenza di alcuni rappresentanti di fabbricadigitale, dopo avere visionato la Tangenziale dei Bambini, ha invitato a realizzare una app: questa da un lato potrebbe mostrare, un po’ come accaduto a Mantova, i luoghi più interessanti su smartphone o tablet, anche passeggiando sull’argine, con una vera e propria mappa interattiva; dall’altro, perfezionando un sistema simile a WhatsApp, ma più strutturato, creare una sorta di lista di iscrizione, con orari di partenza e punti di incontro, per i genitori che, sfruttando la tangenziale ciclabile, vogliono accompagnare i figli a scuola in bicicletta o a piedi.
Due idee locali, come detto, giunte da una carovana nazionale, che coinvolge infatti tanti comuni, l’Aipo e le regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Vento del resto a Casalmaggiore è stata nel 2014, osservando da vicino la prima volta della sperimentazione della zona 30 in via Baldesio, e poi nel giugno 2015 per un convegno sulla mobilità sostenibile nel parco di via Italia. Mercoledì la terza visita, con buone notizie e queste proposte. Peraltro altre due carovane sono attese in città nel weekend: arriveranno da Cremona e da Monza e saranno composte da turisti in bicicletta (una trentina in tutto). Per dimostrare che il cicloturismo non è necessariamente un’invenzione per pochi intimi…
Giovanni Gardani