Terre di Po, a Rivarolo Mantovano ultimi giorni per visitare la mostra
"La mostra - dichiara il sindaco Massimiliano Galli - è stata pensata per sviluppare nella popolazione residente il senso di appartenenza ad un Territorio, storicamente ed ambientalmente identificato dalla presenza del Grande Fiume"
RIVAROLO MANTOVANO – Terre di Po, ultimi giorni per visitare la mostra allestita a Rivarolo Mantovano nello storico Palazzo del BUE. Gli organizzatori hanno deciso di prolungare l’apertura mattutina fino a martedì 20 settembre, per consentirne la visita alle scuole del comprensorio. “La mostra – dichiara il sindaco Massimiliano Galli – è stata pensata per sviluppare nella popolazione residente il senso di appartenenza ad un Territorio, storicamente ed ambientalmente identificato dalla presenza del Grande Fiume; come tale presenta anche aspetti didattici, apprezzati dai ragazzi della scuola dell’obbligo, che la stanno visitando in questi giorni. Al di là, infatti, della frammentazione imposta dagli ambiti amministrativi di Province e Comuni e ben oltre le specificità socio-culturali locali, il Territorio della Lombardia sud-orientale trova naturalmente nel Fiume, che lo ha generato, la propria Identità storica. Sviluppare questa consapevolezza, attraverso la reciproca conoscenza delle Comunità locali; rafforzare il senso di appartenenza a questa Terra; promuoverne le peculiarità valorizzando le specificità storico-ambientali e culturali, è l’obiettivo che ci siamo posti, invitando 40 Comuni delle province di Mantova e Cremona ad esporre, fornendo materiali cartografici fotografie storiche ed oggetti significativi”.
Quattro le sezioni tematiche allestite, che spaziano dagli “Insediamenti umani” alla “Morfologia del Territorio”, documentando “Usi Costumi e Mestieri antichi” senza tralasciare gli aspetti naturalistici. La mostra chiude i battenti il prossimo 20 settembre, per riaprirli in primavera nei Comuni, che si sono mostrati interessati a coglierne l’aspetto itinerante: l’allestimento può essere infatti replicato in tempi e luoghi diversi e potrà essere affiancato da dibattiti, conferenze, workshop ed iniziative tematiche liberamente aggregabili a seconda dello specifico contesto ambientale nel quale, di volta in volta, sarà organizzato.
Un ringraziamento particolare va a coloro che, con passione hanno reso possibile la realizzazione e consentito l’apertura quotidiana nei mesi estivi. In particolare: l’archeologo Gualberto Sorti e la dottoressa Patrizia Oliveri del Castillo, Francesco Bresciani, per la Fondazione Sanguanini, Giorgio Cimardi, presidente dell’Associazione Amici dell’Ambiente di Sabbioneta, la dottoressa Carmen Trentini, coordinatrice dell’Associazione Le Regge dei Gonzaga, gli assessori alla Cultura di Rivarolo Mantovano, Marcaria, Casalmaggiore e Viadana, l’architetto Sara Chiari e la dottoressa Nausicaa Fertonani, entrambe di Rivarolo. Segnaliamo inoltre la fattiva collaborazione del Consorzio Navarolo, del Parco dell’Oglio-sud, del Museo dei Cordai di Castelponzone, della Pro Loco di Commessaggio. Un doveroso ringraziamento va alla Pro-loco di Rivalta sul Mincio, per la concessione della barca da fiume in legno, ed all’artista Italo Lanfredini, che ha “stilizzato” il corso del Po, realizzando per la mostra un manufatto in ferro, con la collaborazione di Angelo Brunoni.
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