Politica

Viadana, Consiglio Comunale. Scuole e GAL tra fiumi di parole

Un minuto di silenzio chiesto dal presidente Ivan Gualerzi in memoria delle vittime del terremoto e dell’amico sportivo Cristiano Zaffanella recentente scomparso ha aperto il consiglio comunale

VIADANA – Il consiglio Comunale di Viadana di mercoledi si è aperto con il minuto di silenzio chiesto dal presidente Ivan Gualerzi in memoria delle vittime del terremoto e dell’amico sportivo Cristiano Zaffanella recentente scomparso. E’ seguita la comunicazione che Luigi Meneghini era ufficialmente entrato a far parte della compagine amministrativa come collaboratore alla cultura evidentemente a fianco dell’assessore Ilaria Zucchini. Dopodichè sono iniziate le discussioni avviate da Silvio Perteghella che protestava per l’inserimento di una mozione da parte della maggioranza con il carattere d’urgenza che a suo parere di urgente non aveva alcun requisito. Lamentando per contro l’attesa di trenta giorni e più per questioni da lui formulate. Perteghella poi è uscito al momento della votazione.

Un argomento importante che ha occupato l’assemblea quella relativa alla decisione di spostare la sede della Dirigenza scolastica da San Matteo a Dosolo, con uno scarto di voti minimo. Molti della maggioranza si sono chiesti come mai ad un anno di distanza lo stesso Consiglio d’Istituto avesse cambiato orientamento. Per qualcuno la scelta poteva essere scaturita da una specie di ripicca per protestare contro l’accorpamento di istituti decisi a Viadana. Molte le puntualizzazioni circa questo trasloco sottolineando varie perplessità come ad esempio la possibilità economica del Comune di Dosolo nel sostenerne i costi senza tralasciare il fatto che Viadana aveva sborsato cifre considerevoli per collocare la sede a San Matteo. Una questione che presto approderà in un Consiglio Comunale aperto da tenersi probabilmente al cinema Lux della frazione viadanese dove famiglie, docenti e dirigenti potranno esprimere ognuno il proprio parere.

Altro punto all’ordine del giorno la decisione ufficiale di uscire dal Gal Oglio Po Terre d’Acqua per entrare nel Gal Terre del Po. Sembrerebbe un groviglio semantico in grado di disorientare la gente immaginando che in fondo si tratti dello stesso territorio. Invece ,a parte la confusione creata dalle diciture molto simili e’ evidente come tutto sia differente e lontano sia dal punto di vista delle aree collegate ma sopratutto per le colorazioni politiche degli enti aderenti. Dopo che il sindaco Cavatorta aveva motivato il passaggio causa mancato ottenimento di finanziamenti da parte del Gal Oglio Po, c’è stato qualche intervento (Avigni maggioranza e Anzola opposizione) per dichiarare con onestà che il Gruppo di Calvatone di soldi in fondo ne aveva fatti arrivare e non era cosi scontato che fosse davvero escluso da nuove erogazioni.

Un’osservazione in margine al Consiglio Comunale di Viadana che fotografa in egual misura ciò che accade anche nelle aule di altri paesi. Sono i tempi estenuanti che queste assemblee portano via per effetto di interventi logorroici. Discorsi interminabili da parte di ciascuno che pur di vedere accesa la spia del proprio microfono ripete i medesimi concetti all’infinito cambiando solo qualche vocabolo. Si chiederà qualcuno perchè la gente diserta queste pur importanti convocazioni pubbliche?

Rosario Pisani

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