Cronaca

Crollo del PalaFarina, gli indagati sono quattro: "Travi con materiale scadente"

I difetti nel materiale e la sottostima del sovraccarico al momento della progettazione, oltre che nella costruzione e nel collaudo della struttura, sono infatti alla base dell’accusa come è emerso dalla consulenza tecnica dell’ingegner Ignazio Scola, scelto dal pubblico ministero.

VIADANA – L’inchiesta sul crollo del PalaFarina porta a quattro indagati, alla fine: questo il risultato dell’inchiesta condotta dal pm Giacomo Pestelli in merito ai fatti di inizio febbraio 2015. L’accusa è di crollo colposo e riguarda Alfred Rubner (61 anni), residente a Chienes (Bolzano) e legale della Holzbau spa che costruì le travi in legno crollate al Palasport; Massimo Del Fedele (53 anni), residente a Negrar (Verona) e progettista della struttura; Mario Berni (58 anni), residente a Poggio Rusco e direttore dei lavori all’epoca dell’edificazione; infine il commessaggese Silvano Sanfelici (74 anni) che effettuò il collaudo finale.

I difetti nel materiale e la sottostima del sovraccarico al momento della progettazione, oltre che nella costruzione e nel collaudo della struttura, sono infatti alla base dell’accusa come è emerso dalla consulenza tecnica dell’ingegner Ignazio Scola, scelto dal pubblico ministero. Una visione contestata dai legali dei quattro indagati, tanto che si va verso l’incidente probatorio, ossia un test da effettuare proprio sul PalaFarina: un momento che non potrà essere procrastinato troppo a lungo, dato che il materiale di costruzione del palazzetto rischia di degradarsi ulteriormente col passare del tempo e la prova (non ripetibile) potrebbe essere falsata.

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