Il muro più forte resta rosa: Jovana Stevanovic indosserà ancora la maglia Pomì
"Tutti – afferma Jovana – mi chiedono cosa mi abbia convinta a rimanere a Casalmaggiore, nonostante l’interessamento di altri club. Di solito i giocatori di alto livello vanno dove gli ingaggi sono più elevati, ma nel mio caso è differente: io faccio tutto con il cuore".
VBC Pomì è lieta di annunciare che Jovana Stevanovic vestirà la maglia rosa delle casalesi anche nella stagione 2016-’17. La 24enne atleta serba lega a doppio filo il suo nome e la sua crescita sportiva a quelli di Casalmaggiore. Giunta in riva al Po come giovane promessa, è oggi una delle centrali più forti al mondo: la stessa Nazionale serba punta su di lei per gli imminenti Giochi olimpici Rio2016.
La convocazione alle Olimpiadi corona i successi conseguiti dall’atleta con la maglia Pomì (lo Scudetto, la Supercoppa italiana, la Champions League, il riconoscimento di “second best middle-blocker” alla Final4 di Champions, il record dei muri-punto in Campionato). Sponsor, dirigenti, staff tecnico e sostenitori VBC colgono l’occasione per congratularsi con Jole e rivolgerle un caloroso “in bocca al lupo” per Rio.
Divenuta una delle giocatrici più ambite del mercato internazionale, e considerando che nel volley moderno sono sempre meno diffuse le “bandiere”, non era da escludere che le strade di Stevanovic e Pomì potessero infine separarsi. «Tutti – afferma Jovana – mi chiedono cosa mi abbia convinta a rimanere a Casalmaggiore, nonostante l’interessamento di altri club. Di solito i giocatori di alto livello vanno dove gli ingaggi sono più elevati, ma nel mio caso è differente: io faccio tutto con il cuore; e il mio cuore è con la Pomì e coi nostri tifosi. Quelle sensazioni ed emozioni che provo con questa squadra, non si possono comprare. Avevo tante scelte davanti; ma sento che io, la società ed i tifosi non abbiamo ancora finito: voglio continuare a vincere con Casalmaggiore, e portare la mia Pomì il più in alto possibile». Jole veste la divisa rosa dal 2013: «Sono arrivata che ero una ragazzina, ed ora gioco ai massimi livelli: questi anni con la Pomì mi hanno dato tutto. E desidero continuare a ringraziare chi ha creduto in me con i risultati ed i successi. Le mie ambizioni rimangono alte: sono consapevole che la Pomì può crescere e vincere ancora tanto».
La prima occasione sarà a Manila col Mondiale per club (World championship 2016). Ma nel frattempo c’è l’appuntamento con Rio. «Partecipare alle Olimpiadi – assicura Stevanovic – è un passo molto significativo nella mia carriera. La Serbia è una grande squadra, cui non è precluso nessun risultato. Abbiamo lavorato tanto e con qualità; e, quando ci si crede, tutto è possibile. Rispettiamo ogni squadra; ma abbiamo fiducia in noi stesse, e pensiamo di potercela giocare con qualsiasi altro team. Spero tanto, alla fine, di poter sentire suonare il mio inno».
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