Feste e turismo

Escursione sul Mincio, soddisfatti dell'esperienza iscritti di Aido Casalmaggiore

L’escursione, durata circa tre ore di navigazione lungo l’asta del fiume Mincio, ha presentato un intreccio di corsi, di specchi d’acqua e di paludi che si allargano fino a diventare laghi e poi ritornano fiume, vero e proprio scrigno di biodiversità generato dall’armonioso incontro fra la pianura ed il fiume.

CASALMAGGIORE – Si è tenuta in una calda domenica di luglio la visita guidata, organizzata dall’Aido Comitato di Casalmaggiore, a carattere turistico-culturale “nelle Valli del Mincio, tra i Fiori di Loto”. All’appuntamento, programmato da tempo, si sono uniti circa 50 partecipanti, tra soci e simpatizzanti Aido, per il previsto trasferimento in Bus G.T. all’attracco “InsolitoMincio” di Rivalta sul Mincio, dove la comitiva alle ore 10 si è imbarcata su due piccole imbarcazioni, al fine di agevolare la navigazione negli spazi più ristretti ed a ridosso delle rive.

L’escursione, durata circa tre ore di navigazione lungo l’asta del fiume Mincio, ha presentato un intreccio di corsi, di specchi d’acqua e di paludi che si allargano fino a diventare laghi e poi ritornano fiume, vero e proprio scrigno di biodiversità generato dall’armonioso incontro fra la pianura ed il fiume, in cui canneti e cariceti formano un labirinto di ambienti palustri, popolati da varie specie di uccelli che al fruscio dell’acqua provocato dall’imbarcazione si alzano frettolosamente in volo.

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Durante la navigazione non solo in volo ma appostati in acqua o sulle rive gli ospiti hanno potuto ammirare cigni reali, aironi rossi, aironi bianchi, anatre germani reali, cicogne e altre diverse specie che con i loro diversi piumaggi formano un mosaico di diversi colori. Ma lo spettacolo più sorprendente è che scivolando lungo i molteplici canali si presentano ai visitatori vivaci chiazze di colori che impreziosiscono il fiume con lamineti di ninfee bianche, fiori di ibisco, iris palustre e garofani d’acqua che formano improvvisi ed intensi schizzi di colore.

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“Agli occhi si presenta, come piatto forte – spiegano i partecipanti – una poesia continua di forme e di colori rappresentata dalle immense isole galleggianti di fiori di loto che in questa stagione calda  in piena fioritura esplodono sugli specchi d’acqua in tutta la loro esotica bellezza, che attraverso dei varchi ricavati dall’uomo si possono attraversare navigando con una piccola imbarcazione in uno spettacolo eccezionale e suggestivo che questi luoghi possono regalare”.

Al ritorno dall’escursione fluviale, la comitiva, ampiamente soddisfatta, ha sostato presso il Bar/Ostello dell’attracco, degustando un gran risotto alla mantovana, accompagnato in amicizia con pane e salame e biscotti caserecci. La comitiva ha poi visitato in loco il Museo Etnografico che ha suscitato un notevole interesse, per poi partire per la visita prevista al Santuario delle Grazie di Curtatone, dove la attendeva il Rettore del Santuario, che con grazia e gentilezza ha illustrato la storia del Santuario ed ha destato un notevole interesse dei partecipanti anche per la maestà dello stesso e delle opere d’arte contenute.

Dulcis in fundo, a Campitello ultima sosta in una rinomata gelateria locale, per un giusto ristoro con una degustazione dei prodotti della casa. Durante il viaggio di ritorno, dopo aver distribuito depliant illustrativi dell’Aido, i responsabili hanno intrattenuto i partecipanti illustrando brevemente il valore della donazione degli organi e le iniziative pubbliche del Comitato di Casalmaggiore. All’arrivo, un saluto fraterno e un arrivederci alla prossima occasione.

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