Giovedì d'Estate, una festa all'altezza... della Torre Littoria by night
Un programma ormai consolidato che, dopo un avvio nel segno dello sport, ha stavolta puntato ancora di più sulla musica, proponendo, dalle 23 in poi un revival di musica anni ’70-’80 a cura dei gestori della storica discoteca Tam Tam di San Giovanni in Croce. Successo per il panorama di Casalmaggiore all'alto.
CASALMAGGIORE – Una festa decisamente all’altezza: già, l’altezza della Torre Littoria che, dopo essere stata aperta in diverse occasioni di giorno, nei mesi scorsi, stavolta ha regalato il panorama unico della Casalmaggiore by night. E’ stata questa la grande novità e probabilmente, senza nulla togliere al resto del programma, la più significativa attrazione del secondo Giovedì d’Estate che, favorito dal primo vero caldo estivo, ha richiamato un numero ad occhio maggiore di persone in piazza Garibaldi e in piazza vecchia rispetto a una settimana prima.
Un programma ormai consolidato che, dopo un avvio nel segno dello sport, ha stavolta puntato ancora di più sulla musica, proponendo, dalle 23 in poi un revival di musica anni ’70-’80 a cura dei gestori della storica discoteca Tam Tam di San Giovanni in Croce: ecco perché sul “listone” si sono incrociate generazioni di casalaschi, dato che quanto suonano le hit immortali è difficile fermarsi e non farsi trascinare, al di là dell’età e delle differenze anagrafiche.
Poco prima, dalle 21 circa, spazio all’esibizione dell’Asd Dance Academy di Laura Sartori, che ha avuto il grande merito, dal palco di piazza Garibaldi, di invogliare e coinvolgere anche giovanissimi ballerini, tutti coordinati e ritmati dalla musica country proposta. Una festa totale, completata ovviamente dal punto di vista culinario dall’immancabile torta fritta e, in piazza Vecchia in particolare, anche dalla sfilata Fashion Give abbigliamento, in questo caso cadenzata dai ritmi del Dj Set di Vinilistic, nuovamente protagonista.
Ricordiamo l’appuntamento del prossimo giovedì con lo spettacolo dei ragazzi della Santa Federici “Io speriamo che me la cavo”, l’esibizione del karate e la musica Area ’90, e torniamo pure alla Torre Littoria. Qui le Guardie Ecologiche Volontarie hanno come sempre regolato l’accesso sui quasi 300 gradini che portano in cima: chi ha affrontato la salita ha dovuto sfidare un gran caldo, in particolare nella zona intermedia, qualche zanzara, attirata dai fasci di luce piazzati lungo il percorso in sicurezza, e un po’ di fatica. Ma alla fine, a giudicare dai 200 circa che in poco meno di due ore hanno raggiunto la vetta, ne è valsa la pena.
Giovanni Gardani