La 'lezione cristiana' di Padre Enzo Bianchi: "Gender? Serve cautela nel giudizio"
Il Priore della Comunita monastica di Bose ha catturato per due ore l'attenzione dei fedeli a Rivarolo Mantovano.
RIVAROLO MANTOVANO – Padre Enzo Bianchi Priore della Comunita monastica di Bose possiede una carica energetica straordinaria che riesce a trasmettere al pubblico impressionado e incantando in maniera indescrivibile. Ne ha dato l’ennesima dimostrazione giovedì sera dentro una sala parrocchiale gremita da persone provenienti non solo da Rivarolo Mantovano ma arrivate da svariate località. “Questo è l’unico posto dove amo tornare ogni anno anche per l’amicizia che mi unisce al vostro parroco don Luigi”: ha esordito prima di lanciarsi in un monologo affascinante imperniato sull’argomento della misericordia che costituisce come noto il tema dell’anno giubilare lanciato da Papa Francesco.
Un discorso lungo quasi due ore condotto sempre in piedi, senza fogli da leggere, davanti ad un microfono che rilanciava la sua voce in maniera ancor più squillante. Sarà per questo timbro vocale infarcito da simpatico accento piemontese, sarà per quella sua faccia da filosofo bonario, fatto sta che sentirlo parlare cattura e incanta anche perché i ragionamenti sono quelli che un cristiano non puo non condividere.
Per l’esortazione ad usare misericordia invece della condanna nei confronti di chi riteniamo colpevole, sbagliando. Gesù si metteva a tavola con le prostitute e non c’era nulla di scandaloso perché quello era il momento del ravvedimento: ha spiegato il Padre Bianchi. “Anche nei confronti della questione Gender occorre essere molto cauti nei giudizi”: ha sottolineato con forza e vigore l’impareggiabile oratore.
Rosario Pisani