Cronaca

Sanità Oglio Po, ok la mozione in Provincia a Mantova Scontro Montagnini-Pasetti

Dal capogruppo Pd accusa a Pasetti: "Spiace sia uscito dall'aula al momento di discutere e votare la mozione passata all'unanimità". Ma il leghista risponde: "Da anni mi spendo per gli ospedali dell'Oglio Po. La mozione dem è strumentale e giunge fuori tempo massimo, a giochi fatti".

MANTOVA – Ha tenuto banco anche in consiglio provinciale a Mantova, l’ultimo della Provincia virgiliana prima della rivoluzione che a Cremona già è arrivata due anni fa, il tema della sanità comprensoriale, con la mozione del Partito Democratico sugli ospedali Oglio Po di Vicomoscano e don Primo Mazzolari di Bozzolo.

La mozione presentata da Massimiliano Montagnini è stata approvato all’unanimità e chiede a Regione Lombardia che l’ospedale di Bozzolo venga riconosciuto immediatamente come Presidio Ospedaliero Territoriale (POT) e che vengano effettuati quanto prima gli investimenti garantiti lo scorso anno dal presidente Maroni per l’Ospedale Oglio Po. La presentazione del documento politico è sostenuta dai segretari dei circoli dem di Marcaria e Gazzuolo (Paolo Stefano Longhini), Viadana (Nicola Federici), Sabbioneta (Ernesto Cortellazzi), Bozzolo (Andrea Avanzi) e Rivarolo Mantovano (Giuseppe Romagnoli).

Montagnini precisa: “Sono molto soddisfatto per il voto di martedì, ora, Maroni e la sua giunta devono prendere atto delle richieste del viadanese – casalasco ed investire immediatamente nell’ospedale Oglio Po. In tal modo, sono ulteriormente obbligati a portare avanti il riconoscimento a POT dell’ospedale di Bozzolo-Vicomoscano. Penso che abbiamo ottenuto l’obiettivo che come Partito Democratico ci eravamo preposti, ovvero porre nuovamente all’attenzione della Regione di questo importante tema”.

Montagnini continua: “Mi dispiace che il collega Cedrik Pasetti, capogruppo della Lega Nord in consiglio ed esponente della Lega Nord del viadanese, sia uscito dall’aula durante la discussione del punto e non abbia nemmeno partecipato alla votazione. Penso che l’esponente leghista avrebbe dovuto partecipare alla discussione ed al voto. Si vede che alla Lega Nord non importa il futuro dell’ospedale Oglio Po”. In relazione alla notizia degli ultimi giorni relativa alla chiusura della sede Asst di Campitello, situata nel comune di Marcaria “il mio auspicio è che venga rivista quanto prima la decisione di chiudere la sede Asst di Campitello. La chiusura comporterà numerosi disagi alla popolazione della zona, tanto da obbligare gli utenti a rivolgersi a servizi privati oppure far sobbarcare i medesimi ad un tragitto di 50 km, tra andata e ritorno. Questi sono gli ottimi risultati della riforma sanitaria voluta da Maroni e dalla Lega Nord. Questa riforma invece di aumentare i servizi sul territorio, li taglia”.

La risposta di Pasetti non si è fatta attendere. “Ringrazio il collega dell’opportunità che mi concede di esprimere la mia opinione in merito alla situazione degli ospedali dell’Oglio Po. Lo invito, tuttavia, a non voler assumere le vesti di paladino del territorio dell’Oglio Po – continua Pasetti – per aver presentato una sola mozione in cinque anni di amministrazione, avvenuta nell’ultimo consiglio utile e pertanto fuori tempo massimo. Pare, inoltre che sia stato molto distratto in questi anni perché avrebbe dovuto sapere il Montagnini che, allorquando si incaponiva affinché non fosse approvato il tracciato del TIBRE ferroviario attraversante questo territorio, personalmente ho lottato per la costituzione del POT a Bozzolo così come per il rilancio dell’ospedale di Vicomoscano con la proposta, poi accolta sia congiuntamente dai sindaci dell’Oglio Po e del Casalasco cremonese che, nello scorso mese di marzo, dalla Regione Lombardia, di costituzione di un ambito distrettuale autonomo all’interno della ATS Valpadana con il contributo della rete territoriale delle due ASST Cremona e Mantova al fine di garantire una programmazione integrata e personalizzata a vantaggio dei cittadini”.

Continua Pasetti: “Dopo insistenti richieste mie e dei partiti del centrodestra bozzolese, per il costante interesse dei rappresentanti del Territorio in Regione, l’estate scorsa questa ha messo a bilancio la spesa per la costituzione del POT di Bozzolo, tanto che il PD ha ritenuto di considerarla e sbanderarla come una propria vittoria. Orbene, il bilancio non è stato modificato e la somma è destinata alla spesa prevista ma, come dovrebbe sapere il Montagnini, dopo l’entrata in vigore della nuova normativa sulla sanità e la costituzione del nuovo ambito distrettuale è necessario che i vari enti sanitari e gli operatori si integrino. Per quanto riguarda il punto nascite dell’Ospedale Oglio Po il Montagnini dovrebbe sapere che nello scorso mese di febbraio la giunta regionale lombarda ha richiesto la deroga al governo per il mantenimento di tale servizio al fine di evitare il depauperamento del nosocomio a seguito del decreto del Ministro PD Lorenzin in base al quale dovranno essere chiusi i punti nascita che abbiano meno di 500 parti all’anno. Per tale motivo rivolga i suoi latrati a chi di competenza”.

“A dimostrazione della piena strumentalità della mozione presentata in Provincia – conclude Pasetti – sottolineo come lunedì prossimo verranno presentati, nel nosocomio di Vicomoscano, i piani di rilancio dei due ospedali interessati da parte dei rappresentanti della Regione, dalle ASST e dall’ATS a tutti gli operatori. Non era mia intenzione, pertanto, votare mozioni strumentali di interessati politicanti che hanno sempre votato contro gli interessi dell’Oglio Po in Provincia e che ignorano i termini della questione e i bisogni della mia gente. Quello che conta sono i fatti, con buona pace di tutti quei signori che da anni dicono che gli ospedali di Bozzolo e dell’Oglio Po chiudono. Tale eventualità non avverrà. Sia chiaro”.

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