VIADANA – “Nel prossimo consiglio comunale, dopo che sono stati presentati in bozza alla capigruppo, due punti sono stati tolti dall’ordine del giorno e ci chiediamo il perché”: la domanda arriva dal capogruppo di minoranza Nicola Federici, che individua la causa in “qualche piccola crepa all’interno della maggioranza”. Il primo punto prevedeva l’acquisizione gratuita dell’ultimo tratto di via IV novembre a Cicognara, via da anni utilizzata pubblicamente e che ancora oggi di proprietà privata. “Come PD riteniamo giusto che il comune acquisisca gratuitamente le vie che oggi sono ancora private ma utilizzate pubblicamente. In questo caso ci vorrebbe un progetto generale che vada ad acquisire tutta via IV novembre come tutte le altre vie ancora pubbliche di quella zona”.
Il secondo punto ritirato dall’odg riguarda “un’importante ed urgente modifica al regolamento della COSAP dove si va a prevedere la riduzione dell’aliquota per l’occupazione del sottosuolo”. “In passato – spiega Federici – non ci si era mai posti il problema perché AIPA che gestiva le entrate per il comune non aveva mai agito nell’introitare questa tassazione, oggi è urgente legiferare e creare uno sgravio altrimenti alcune aziende andrebbero a pagare una tassazione di 20mila euro”. “Ma la cosa che più ci ha fatto incavolare – aggiunge Federici – come opposizione è che alla capigruppo ci siamo sentiti presi in giro. Lunedì scorso dopo che un funzionario ha spiegato i punti che prevedevano i regolamenti per la tassazione gli altri punti non sono stati spiegati in modo chiaro perché nessuno sapeva cosa fossero”.
“Cosa sta facendo questa maggioranza che non ha rispetto dell’opposizione o non è al corrente di cosa succeda in amministrazione e di cosa la giunta porti in consiglio comunale”: si chiede Federici. “Due punti vengono ritirati e degli altri nessuno è in grado spiegare quali siano i contenuti, se ci siano modifiche rispetto al passato. La cosa è imbarazzante”.
“Commentando i punti all’ODG non possiamo non fare una valutazione sugli argomenti del prossimo consiglio. Dopo aver inneggiato in tutta campagna elettorale al grido di ‘tasse più giuste’ ci è stata presentata una proposta che non cambia quasi niente dal passato se non gli sgravi voluti dal governo Renzi sulla prima casa, sui terreni agricoli coltivati direttamente previsti dall’ultima finanziaria. L’unica modifica è la grande innovazione con lo sgravio per le start up. Che ben vengano gli sgravi e gli aiuti per chi vuole fare impresa ma quello creato da questa amministrazione serve poco e niente e i mille requisiti permetteranno a pochi di poter avere questo sgravio”.
“Questa era la prima occasione per l’amministrazione di dare una chiara propria linea politica per creare qualcosa che rilanciasse Viadana, ma qui tutto tace. Viadana ha bisogno di un progetto che rilanci con l’arrivo di nuove attività il centro storico, uno sgravio che porti veramente i proprietari dei negozi ad abbassare gli affitti e quindi uno sgravio solo se il proprietario dimostra di aver ridotto del 50% l’affitto che prima proponeva agli affittuari. Inoltre serviva uno sgravio per chi apre attività non solo sulla Tari, ma agevolazioni sulle affissioni, sulle pubblicità, sul mettere in rete i negozi. Ma qui tutto tace, mancano le idee e si continua ad amministrare giorno per giorno senza avere un orizzonte”.
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