Manutenzione verde pubblico: "Sabbioneta inadeguata ai turisti"
La Lega Nord denuncia: "Giardino di piazza d'Armi con l'erba alta una spanna, cestini già pieni alle 10 del mattino. Aggiungiamo lo stato del palazzo del Cavalleggero che, aperto per l'occasione, si è presentato in modo indegno ai tanti visitatori, anche sabbionetani".

SABBIONETA – La Lega Nord di Sabbioneta attacca l’amministrazione comunale della ‘Piccola Atene’ circa la mancata tenuta e manutenzione del verde pubblico, “situazione generalizzata su tutto il territorio comunale ma che in centro risulta ancora più evidente e significativa”. “Cestini non svuotati, erba non tagliata, piante secche non rimosse. Forse queste cose le vediamo solo noi coi nostri occhi da ‘cattivinoni’ e iper critici – spiega il capogruppo consigliare Pierpaolo Tognini -, siamo convinti che anche in questo caso la colpa sarà della primavera che anche quest’anno si è permessa di arrivare puntualmente come ogni anno nello stesso periodo in modo da mettere in difficoltà l’amministrazione comunale”.
“L’anno scorso – prosegue Tognini – fu la neve caduta a tradimento, quest’anno è stata la primavera. Viviamo in un paese strano. A Sabbioneta qualsiasi notizia positiva, come attenzioni mediatiche per il nostro essere patrimonio Unesco, bandiera Arancione, Borgo più bello d’Italia o segnalazione sulla guida Touring fra le città fortificate più belle d’Italia, viene orgogliosamente festeggiata come una vittoria di questa amministrazione. Mentre ogni vicenda negativa, vedi l’asilo Braga, l’affidamento a TEA, le figuracce nazionali, la questione Proloco, viene sempre additata come una colpa a fattori esterni all’amministrazione Vincenzi”. “Non alleggeriamo dalle proprie responsabilità le amministrazioni precedenti. Di certo non siamo indifferenti quando vediamo ex amministratori prestare più attenzione ai daini della casa di riposo che a ciò che succede all’interno della giunta comunale”.
“Ma pretendiamo che il sindaco, sempre più in secondo piano rispetto al reggente Balestrieri, si assuma le sue responsabilità. Domenica 20 marzo, primo vero fine settimana di primavera, giornata nazionale del FAI, giornata di sole e di affluenza turistica più che annunciata, Sabbioneta non è stata in grado di offrire ai numerosi turisti un’accoglienza adeguata: giardino di piazza d’Armi con l’erba alta una spanna, cestini già pieni alle 10 del mattino. Aggiungiamo lo stato del palazzo del Cavalleggero che, aperto per l’occasione, si è presentato in modo indegno ai tanti visitatori, anche sabbionetani. Consapevoli che le giornate del FAI devono fungere anche da stimolo a una presa di coscienza dello stato di tanti nostri patrimoni, non possiamo fare a meno di far notare come altrove, altri comuni, siano stati in grado di non fare una figura così grama: ragnatele, vetri sporchi, polvere, molta nel giardino, sanitari indecenti…è questo che vogliamo mostrare ai turisti? Il tempo delle parole e delle scuse è finito. Vincenzi si assuma le responsabilità dei ritardi d’azione suoi e degli uffici. Sabbioneta merita di più. Sabbioneta merita di meglio”.
A rincarare la dose anche Gianni Fava, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, che ha raccolto alcune fotografie riferite al Palazzo del Cavalleggero aperto al pubblico nella giornata domenicale del Fai. Scatti che l’assessore Fava ha postato sul proprio profilo Facebook, con un commento eloquente. “Dispiace aver buttato anni di lavoro in consiglio comunale nella città ideale per dovermi vergognare in questo modo. Purtroppo da troppo tempo questa città è gestita da soggetti inadeguati. Tutti ideologicizzati e incapaci di fare le cose più semplici”.

“Il decoro dei monumenti di una città patrimonio dell’umanità dell’Unesco – prosegue Fava – dovrebbe essere una priorità. Invece pare che ormai da quelle parti si punti al socialismo reale e il riferimento sia qualche sobborgo dell’avana e non le grandi capitali europee della cultura. Mi dispiace per i sabbionetani ma anche stavolta saranno anni difficili per il loro rilancio. Il responsabile di questo scempio dovrebbe essere rimosso subito in una situazione normale. Ma lì purtroppo di normale non c’è più niente. Mi scuso con coloro che hanno ascoltato il mio consiglio e sono andati a visitare Sabbioneta oggi. Credetemi non avrei mai nemmeno potuto immaginare niente del genere”.
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