Feste e turismo

Trofeo Foresti, un anticipo di Mille Miglia nel ricordo di Elda e Guido

Nel comprensorio le auto si potranno ammirare domenica mattina: transiteranno per Canneto sull’Oglio, Piadena, Voltido, Recorfano, Solarolo Rainerio, San Giovanni in Croce, Casteldidone, Bozzolo e San Martino dell’Argine.

Nella foto un momento della scorsa edizione

Quasi come in un anticipo di Mille Miglia, gli assi delle auto d’epoca, con i modelli più prestigiosi, si danno appuntamento oggi e domani tra Cremona, Mantova e Brescia per contendersi il “Trofeo Foresti”. La gara, giunta alla terza edizione, ha richiamato oltre cento equipaggi arrivati da tutta Italia per una sfida al “centesimo” di secondo (come vuole la disciplina della regolarità) ma soprattutto per ricordare Guido e Elda, imprenditori bresciani scomparsi nel gennaio del 2013 in un tragico incidente aereo al largo dell’arcipelago di Los Roques, in Venezuela. Due giorni in cui la nostalgia lascia spazio all’emozione. Passione e Amicizia sono strumento per rinnovare il ricordo.

A volere questa “gara”, infatti, sono stati i figli Pietro e Cesare, supportati da un gruppo di imprenditori locali. Ad occuparsi della organizzazione, invece, per la prima volta, sarà la Noci Motor Classic Asd, bella realtà cremonese che propone una edizione fortemente rinnovata nel percorso. Resta la stessa la “base” logistica, il comune di Pralboino, nel bresciano, dove oggi pomeriggio sono in programma le verifiche tecniche e sportive. Da lì, di fronte al municipio, partirà anche la gara, domenica mattina. Con le prime prove all’interno delle aziende della famiglia Foresti, a Pralboino e Viadana. Una scelta voluta proprio per rendere più forte l’incontro con Elda e Guido. Poi via, per un percorso di circa duecento chilometri attraverso le campagne del cremonese e del mantovano (oltre che ovviamente del bresciano).

Un percorso intervallato da 61 prove – anche questa una scelta non casuale perché, con un tocco romantico, gli organizzatori hanno voluto sottolineare che Guido Foresti avrebbe proprio quell’età – da compiere senza troppa fretta, tutto su strade suggestive ma ben asfaltate e sicure. Il primo controllo orario è in programma a Bozzolo, il secondo a Solferino, dove è in programma un piccolo coffee break nel castello. Poi via fino a Brescia, con la pausa per il pranzo offerto nella sugegstione degli spazi del Museo Mille Miglia. Qui si disputerà il “Trofeo Camozzi”. Poi la carovana riprenderà il cammino, per tornare a Pralboino, dove è attesa a metà del pomeriggio. Al via sono attesi un centinaio di equipaggi, tutti a bordo di auto costruite entro il 1971. La classifica è elaborata secondo il principio delle “Top Car”, che premia attraverso i coefficienti le auto più anziane.

Il circuito della gara
Il circuito della gara

Una scelta che, fino ad ora, ha permesso di avere ai nastri di partenza un vero e proprio museo viaggiante, con tante belle sportive anteguerra. Proprio come la Bugatti 37 A del 1927 con cui Elda e Guido partecipavano alla Freccia Rossa. E ad aprire il carosello di vetture sarà proprio una vettura di questo modello, guidata da Bruno Ferrari, in copia con il figlio. Il numero 2 dell’elenco iscritti, invece, è stato idealmente assegnato a Guido ed Elda Foresti che sempre, alla Mille Miglia e nelle gare più prestigiose, partivano alle spalle dei Ferrari, ai quali erano legati da profonda e sincera amicizia. Poi tutti gli altri concorrenti. L’auto più vecchia è la OM 665 Sport di Riboldi Sabbadini, un modello da competizione come quello che si aggiudicò la prima edizione della “freccia rossa”. Dietro di loro diciassette “Top Driver” tra i quali cercare il vincitore. Impossibile ogni pronostico,anche se particolarmente agguerrite appaiono le Fiat Balilla Coppa d’Oro, in particolare quella di Osvaldo Peli, che cerca di confermare la vittoria del 2015 e quella di Andrea Vesco, pluricampione italiano della specialità.

Al via anche qualche equipaggio cremonese. La “Scuderia 3t” si presenta ai nastri di partenza con tre automobili. Con il numero 10 prende il via Battagliola Mantelli, con una Fiat 508 Sport del ’35, con il 29 Limoni Scaglia a bordo di una Fiat 750 Vignale, piccola fuoriserie degli anni Cinquanta, con il 31 i fratelli Cisternino, con una Lancia Fulvia del ’67, una delle auto più moderne al via. Nella nostra provincia le auto si potranno ammirare domenica mattina. Dopo il via, infatti, transiteranno per Ostiano, Volongo, Fontanella Grazioli, Canneto sull’Oglio, Piadena, Voltido, Recorfano, Solarolo Rainerio, San Giovanni in Croce, Casteldidone, Bozzolo e San Martino dell’Argine prima di fuggire nel mantovano.

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