Scognamiglio risponde a Vaccari: "Foedus non tratta Bozzolo come gli altri comuni"
"Si condivide il principio elementare su cui si basano le unioni dei comuni, che per funzionare devono avere reciproco rispetto delle singole comunità - scrive Scognamiglio - . Se il fidanzato non ha nessun rispetto, meglio non sposarsi”.
BOZZOLO – Nella querelle dell’Unione Foedus nei giorni scorsi il sindaco di Casteldidone Pierromeo Vaccari aveva difeso la creazione del gruppo di Comuni associati aggiungendo che addirittura il vice sindaco di Bozzolo Nicola Scognamiglio, che adesso chiede di uscirne, aveva bussato personalmente alla sua porta chiedendo l’ammissione. L’ex vicesindaco di Bozzolo adesso ribadisce le sue convinzioni. “Nessuno vuole giudicare l’operato amministrativo dell’Unione: se l’avevamo scelta, spinti anche dall’esperienza del Sindaco Torchio, in seno a Foedus, eravamo consapevoli del valore di tale Unione. Forse il sindaco Pierrromeo Vaccari ha aggiunto un “vice” di troppo, non mi risulta che Scognamiglio Nicola o Nardi Sergio abbiano chiesto alla giunta di Casteldidone o a qualcheduna altra giunta di Foedus, di supportare l’entrata di Bozzolo nell’Unione. É vero che abbiamo, in altre riunioni con il Presidente, condiviso l’importanza di unire le forze dei comuni del territorio per migliorare i servizi forniti ai nostri cittadini, senza cavalcare il proprio comune come leader unico del territorio, ma neanche come ultimo arrivato, per essere chiari, con pari dignità”.
“Il nocciolo della questione – scrive Scognamiglio – è molto semplice e facile da capire: Bozzolo chiede semplicemente di essere trattato come gli altri comuni dell’Unione. Nel gennaio 2015 i due massimi, Presidente e Sindaco, esponenti decidevano a breve l’entrata nell’Unione, poi lo scioglimento dell’ufficio unico di Segreteria. A maggio 2015, nell’incontro fra le giunte, Foedus e Bozzolo, si decideva, verbalmente (si supponeva fra uomini), di trattare la comunità bozzolese come le altre comunità, dopo nove mesi siamo ancora come prima o peggio. Cosa ne deriva? Foedus non vuole Bozzolo, o il problema è un altro? Si condivide il principio elementare su cui si basano le unioni dei comuni, che per funzionare devono avere reciproco rispetto delle singole comunità, ed è appunto per questo principio di reciproco rispetto che Bozzolo vuole essere trattato come gli altri, perché se il “fidanzato” non ha nessun rispetto, meglio non “sposarsi”. Adesso si dovranno attendere le decisioni della maggioranza che mercoledi sera dovranno votare o respingere l’ordine del giorno delle minoranze che chiedono di fare carta straccia di tutti i precedenti accordi.
Rosario Pisani