Il futuro della Cogeme garantito da una joint venture d'acciaio
La Cogeme Spa, in concordato presso il tribunale di Cremona, è stata quindi rilevata dalla Ind.IA grazie anche all’intervento finanziario delle banche del territorio.
CASALMAGGIORE – Accelerare lo sviluppo delle medie imprese attraverso l’assistenza nei loro progetti industriali di crescita e il reperimento di supporti finanziari a titolo di debito (con le banche del territorio) e a titolo di capitale (con gli investitori non bancari), ma anche fornire assistenza agli imprenditori e agli istituti bancari nel rilancio di aziende in difficoltà. Il tutto, svolgendo un innovativo ruolo di raccordo tra il mondo della finanza e quello della media impresa
manifatturiera. E’ questa la mission di “Meccano”, il cui piano di espansione ha già visto l’apertura delle sedi di Modena, Pesaro, Verona e Udine, che accanto alla sede centrale di Milano andranno a presidiare i distretti industriali e le banche locali
più prossime ai territori.
Particolarmente rappresentativa delle varie “componenti” e competenze dell’attività di Meccano è stata l’assistenza per la recente nascita di Cogeme Steel, joint venture paritetica fra le bresciane Acciaierie di Calvisano (140 milioni di fatturato, che sale a un miliardo se si fa riferimento al gruppo Feralpi, di cui le Acciaierie fanno parte) e il gruppo Ind.IA di Vicenza (60 milioni di fatturato). In
questo caso, il supporto della Banca di Piacenza e della BCC di Rivarolo, coordinate da Meccano, ha permesso alla joint venture di perfezionare l’acquisizione del ramo d’azienda della Cogeme di Casalmaggiore. L’operazione, oltre a rappresentare un perfetto esempio di integrazione verticale di filiera, ha consentito di salvaguardare un’attività produttiva presente da decenni sul territorio cremonese e
dei suoi 21 dipendenti occupati.
Nello specifico, il piano industriale ha previsto una integrazione verticale per accorciare la filiera dell’acciaio: si sono uniti il fornitore di billette (barre) di acciaio (le Acciaierie di Calvisano), il trasformatore delle billette tramite il processo di laminazione (Cogeme) e l’utilizzatore finale che produce semilavorati in ferro per recinzioni e complementi d’arredo (Ind.IA). La Cogeme Spa, in concordato presso il tribunale di Cremona, è stata quindi rilevata dalla Ind.IA grazie anche all’intervento finanziario delle banche del territorio cui Meccano si rivolge.