Ambiente

L'eredità di Umberto Chiarini nei progetti ambientalisti delle scuole del circondario

Assegnati i riconoscimenti del quarto bando "Ambiente e Territorio": 17 gli elaborati presentati, 4 quelli premiati.

La premiazione in biblioteca

CASALMAGGIORE – L’eredità intellettuale del compianto ambientalista casalese Umberto Chiarini si protrae nella quarta edizione del bando a lui intitolato dall’associazione Persona Ambiente, che ha nel figlio Damiano il presidente. Sabato mattina, in biblioteca civica Mortara a Casalmaggiore, sono stati premiati quattro dei 17 progetti presentati per l’annualità 2015-2016. Presente, il presidente della commissione giudicante, il professor Mauro Ferrari da sempre legato all’associazione e all’iniziativa di valorizzazione dell’educazione ambientale. “Uscire per conoscere, esplorare”: questo, secondo il docente, è stato l’aspetto premiante dei progetti presentati alla quarta edizione del bando ‘Ambiente e territorio – Umberto Chiarini’. “La capacità di conoscere è determinata dall’incontro con il mondo esterno”: ha proseguito Ferrari, dopo che Damiano Chiarini aveva introdotto la mattinata ringraziando i partecipanti in un anno, il 2015, “di grande importanza per il clima, con temperature mai così elevate nell’ultimo secolo, con la conferenza di Parigi e l’enciclica dirompente di Papa Francesco”. “La terra è la nostra casa comune, dobbiamo fare qualcosa per salvaguardarla”: ha sottolineato il presidente dell’associazione. All’operato di Persona Ambiente è andato il plauso dell’assessore casalese all’Istruzione Sara Valentini e del vice sindaco di Viadana Alessandro Cavallari. Intervenuto anche Piercarlo Gardani delle Guardie Ecologiche Volontarie di Casalmaggiore, che ha ribadito l’importanza dell’impegno di tutti per tenere pulito l’ambiente.

Si è proseguito col passaggio di testimone tra i vincitori del 2015 e quelli del 2016: dopo la relazione dei ragazzi che hanno realizzato i progetti migliori lo scorso anno, sono iniziate le premiazioni. Primo classificato, a cui spetta un riconoscimento di 1200 euro, “Tutti… giù per terra” dell’istituto comprensivo ‘Barezzi’ di Busseto, in provincia di Parma, avente come referenti le professoresse Maria Cristina Michelazzi e Gabriella Bertozzi. Secondo classificato, con riconoscimento di 1000 euro, il progetto “RonZZZZii sul Po. Studio sul rapporto tra specie umana e altre specie animali volto a proporre l’incremento della presenza di api sul territorio”, ideato dall’istituto comprensivo Marconi di Casalmaggiore e avente come referenti le professoresse Giusy Romano e Palmina Ubbriaco. Terzo classificato “Acqua e lavoro: terra, cibo, paesaggio e ambiente”, della scuola primaria di Felonica, nel mantovano, con referente la professoressa Laura Merlin: l’elaborato ottenuto un riconoscimento di 800 euro. Menzione speciale della giuria al progetto “Il suolo: le sue funzioni e l’importanza che riveste per l’ambiente naturale”, ideato dall’istituto comprensivo di Scandiano, nel reggiano, e avente l’insegnante Roberta Bacchini come referente: 500 euro il contributo assegnato.

Simone Arrighi

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