Cronaca

Tris di furti a Bozzolo e qualcuno pensa di trasferirsi

Tre case passate in rassegna dai malviventi. Segnalato ai Carabinieri un uomo con giubbino e cappuccio.

BOZZOLO – Adesso i ladri a Bozzolo compiono furti tre per volta. Venerdì mattina sono state tre infatti le case visitate da malviventi seriali e perfettamente conoscitori delle abitudini dei residenti. Perché in tutti e tre le situazioni, i ladri sono passati quando le famiglie erano appena uscite. C’è poi l’episodio di un cane massacrato di botte sul quale però manca il collegamento certo con un tentativo di furto. In una residenza di via Belfiore la proprietaria ha addirittura rischiato di trovarsi faccia a faccia con i ladri. “Erano circa le 9,30 e stavo aprendo il cancello per far entrare la macchina di mio marito quando ho sentito una specie di tonfo, notando contemporaneamente la pianta del gelsomino che vibrava come se qualcuno lo stesse scuotendo – spiega la residente -. Con la coda dell’occhio sono riuscita a scorgere due individui, uno con giubbino nero e cappuccio, che dopo essere saltati giù da una finestra si sono messi a correre scappando a piedi. Mi sembravano molto giovani”.  Dentro, la famiglia ha trovato il disastro con tutte le stanze in un disordine pazzesco con tutti i cassetti rovesciati: i ladri avevano agito alla ricerca di oro e altri oggetti preziosi. Nella fretta hanno prelevato “soltanto” un orologio vintage e una catenella d’oro con il ciondolo in oro bianco.

A poche decine di metri sempre in via Belfiore e sempre nel medesimo orario, dalle 9,30 alle 10.30 di venerdì mattina, i ladri sono entrati dalla porta principale di un’abitazione spaccando due massicci catenacci che bloccavano il portoncino d’ingresso. “Guardi mi viene da piangere osservando ciò che han fatto in casa mia questi lazzaroni – commenta il residente -. Non è possibile vivere con questa paura e rabbia addosso e sto pensando addirittura di andarmene da qui. Non si è più sicuri in casa propria nemmeno di giorno”.

Medesimo stato d’animo per la vittima del terzo furto in ordine cronologico: “Io posso ritenermi la più fortunata – spiega la donna – perché non hanno rubato quasi nulla. A parte il caos nelle stanze di sopra dove c’è da mettersi le mani nei capelli. Avevano già pronto tra le mani il flessibile che chissà come hanno trovato nel garage e col quale forse cercavano la cassaforte. Ho chiamato subito i Carabinieri, la cui caserma addirittura è visibile dalla mia finestra, e sono venuti quelli di Gazzuolo. Anche loro troppo impegnati evidentemente per risolvere questa emergenza. Però mia figlia da qualche sera vedeva sempre un personaggio che sempre in biciletta da queste parti con giubbino e cappuccio. Questo ci fa pensare che questi malviventi abbiano sempre un palo”.

Rosario Pisani

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