Pd Viadana favorevole alle unioni civili Federici: "Battaglia di civiltà"
“Come circolo PD di Viadana - spiega Federici - pensiamo che questa legge dovrebbe essere una battaglia trasversale che va da destra e sinistra e che dovrebbe unire".
VIADANA – Sullo scottante e attualissimo tema delle unioni civili interviene il capogruppo in consiglio comunale per il Partito Democratico Nicola Federici. Nelle prossime settimane infatti passerà al vaglio del Parlamento la “Legge Cirinnà” in tema di regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze.
“Un disegno di legge tanto atteso – spiega Federici – che nel suo primo capo introduce, finalmente, nell’ordinamento giuridico italiano l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso quale specifica formazione sociale, fondata sul principio costituzionale di uguaglianza. Tasto “dolente” e tanto discussa è quella che riguarda le “stepchild adoption”, che altro non è che l’estensione della responsabilità genitoriale sul figlio del partner. Alle coppie dello stesso sesso non verrà quindi data la possibilità di adottare bambini, a meno che non siano già figli di uno dei o delle componenti della coppia”.
Federici analizza poi il secondo capo della lega. “Si parla invece del riconoscimento della convivenza di fatto sia tra coppie di omosessuali sia tra coppie di eterosessuali, accordando loro gli stessi diritti dei coniugi in caso di malattia, carcere o di morte di uno dei due coniugi”.
“Come circolo PD di Viadana – spiega Federici – pensiamo che questa legge dovrebbe essere una battaglia trasversale che va da destra e sinistra, che dovrebbe unire, in quanto non si chiede di riconoscere un diritto di una persona, chiedendo di sacrificare quello di un altro, ma solo e soltanto uguaglianza. Si tratta di una conquista che migliaia di persone da anni chiedono lottando
ogni giorno dovendo fare i conti con la propria quotidianità; che ci ha chiesto l’Unione Europea ricordandoci quanto l’Italia fosse legislativamente non al passo con i tempi su un tema così importante e delicato; che ci chiede chi verrà dopo di noi per trovare, finalmente, un mondo in cui poter essere liberi ed uguali. Quella di cui stiamo parlando è una questione delicatissima, che ha diviso, divide e dividerà. Non possiamo stare fermi”. Da qui la decisione del circolo Pd di Viadana di partecipare alle manifestazioni di Mantova e Cremona di sabato 23 gennaio.
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