Cronaca

Era a Piacenza l’uomo che si temeva
sepolto nel crollo di un cascinale

Fotoservizio Francesco Sessa

AGGIORNAMENTO ORE 13,45 – Rintracciato a Piacenza dalla Polizia il 77enne Danilo Manfredini, che si temeva fosse rimasto coinvolto nel crollo di parte dell’edificio in cui vive, un cascinale semi-abbandonato a Montanara (Vescovato). L’uomo non aveva idea della mobilitazione di vigili del Fuoco) con unità di soccorso specializzate (anche cinofile) giunte da Milano, Bergamo e Brescia, dalle 9 di questa mattina attorno all’abitazione. E’ stato rintracciato telefonicamente e non si conoscono le motivazioni del suo allontanamento.

AGGIORNAMENTO ORE 13 – Si intensificano le ricerche dell’uomo che vive nell’edifico di cui una parte è crollata questa mattina a Montanara, frazione di Vescovato. Alle 13 si sono aggiunti ai carabinieri, al 118 e ai Vigili del Fuoco di Cremona, la  squadra speciale del 115 per la ricerca persone, oltre ad unità cinofile. E’ anche tornato sul posto l’elisoccorso già allertato in mattinata e poi tornato alla base.

AGGIORNAMENTO ORE 12 – Si cerca un uomo di 79 anni, D.M., unico occupante della porzione di cascina crollata questa mattina poco dopo le 9 a Montanara, frazione di Vescovato, lungo la strada che porta alla discarica di Malagnino. Vigili del Fuoco incessantemente al lavoro, alla ricerca dell’uomo che potrebbe essere rimasto sotto le macerie, ma che plausibilmente potrebbe anche trovarsi altrove. Il crollo ha riguardato una parte dell’edificio, probabilmente adibita a pollaio. Un impressionante squarcio di circa 10 metri di larghezza. La parte effettivamente abitata è rimasta invece parzialmente in piedi e la porta d’ingresso risulta chiusa dall’esterno: questo fa sperare che l’anziano si trovasse fuori casa al momento del crollo.
“Non possiamo ancora definire la natura del crollo – spiega uno dei Vigili del Fuoco al lavoro – . Noi stiamo lavorando rimuovendo le macerie in maniera molto dolce, per individuare spazi di sopravvivenza. Non ci sono certezze, sulla presenza di persone”. Gli uomini del 115 sono inoltre in attesa di ricevere da altre sedi le telecamere per ispezionare sotto i cumuli di materiali. Già eseguite invece le indagini con rilevatori acustici.
L’uomo, che ha un fratello gemello, era solito muoversi in bicicletta e percorrere anche diversi chilometri, per questo si ritiene possibile che non fosse in casa al momento del crollo e che quindi si sia salvato. Pur non essendo nullatenente (pare disponga di abitazioni affittate a Cremona) pare che preferisse vivere in quella che è stata descritta come una dimora fatiscente.
L’allarme è stato dato da un passante in questa zona quasi completamente disabitata e stamattina avvolta nella nebbia. Subito sono intervenuti i Vigili del Fuoco e un mezzo del 118; in un primo momento anche un mezzo dell’elisoccorso, rimandato però indietro. La situazione si è presentata drammatica da subito: crollate le travi portanti del tetto, e i due piani sottostanti. Un rudere, più che un’abitazione, tuttavia abitata da un uomo che, riferiscono i testimoni, è solito andare al bar dell’Iper di Gadesco tutte le mattine a leggere il giornale. A quanto pare l’uomo vive solo.

Ore 11 – Ad oltre un’ora dall’inizio dell’intervento, i Vigili del Fuoco hanno iniziato a scavare solo con le mani nella convinzione che l’uomo possa trovarsi sotto le macerie. Per le ricerche viene utilizzato anche un geofono, sonda che viene infilata nel sottosuolo e registra ogni minima vibrazione. Alle 11,30 gli operatori sono in attesa dell’arrivo di uno specifico escavatore che consenta di rimuovere gradatamente travi e laterizi. Intervenuti sul posto gli operai dell’azienda elettrica per staccare la corrente. Intervenuti sul posto gli operai dell’azienda elettrica per staccare la corrente.

Giuliana Biagi

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